Nell’anno del suo novantesimo anniversario, Imelda Starnini di Città di Castello ha raggiunto un traguardo che molti considererebbero inverosimile: ha completato con successo i suoi esami di maturità. Con determinazione e fervore, questa donna ha realizzato il suo sogno, alimentato per una vita intera, di diventare maestra.

Imelda Starnini si è diplomata: cosa vuole fare “da grande”?

“Nonna” Imelda ha frequentato come studentessa esterna l’Istituto San Francesco di Sales, preparandosi per l’esame di maturità nell’indirizzo Socio-Psico-Pedagogico. L’esame comprendeva due prove scritte – in Italiano e Scienze Umane – seguite da un esame orale. In quest’ultima prova, Imelda ha discusso sulle sue conoscenze acquisite durante l’anno e sulle sue future aspirazioni (“Dopo il diploma anche la laurea, perché no?“).

In un contesto dove i compagni di banco erano abbastanza giovani da poter essere i suoi nipoti, Imelda si è distinta come una figura di rilievo. Questa aspirante insegnante, dimostrando senza problemi che l’età non è un ostacolo per l’istruzione e l’apprendimento.

Il ringraziamento di Imelda Starnini

Terminato l’esame, Imelda ha espresso la sua gratitudine nei confronti di tutti coloro che l’hanno supportata nel suo percorso.

Grazie a Dio e a tutti voi che avete saputo indirizzarmi con impegno pianificato e consapevole verso la realizzazione di questo mio grande desiderio. I sogni arricchiscono il significato della vita a qualunque età. Grazie di cuore.

Ha dedicato un particolare ringraziamento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, definendolo un riferimento costante per lei e un’ispirazione per la sua dedizione nei confronti dell’istruzione.

Il presidente Mattarella è il nostro faro, riferimento per tutti e in particolare dei giovani che ama tanto, a cui spesso lancia messaggi positivi come me nel mio piccolo oggi, umilmente con questo passaggio della mia vita.

Ora che le prove sono terminate, Imelda aspetta con ansia il verdetto finale della commissione d’esame. La sua famiglia, composta dai figli Sara e Luca, i nipoti Chiara, Samuele, Leonardo e il bisnipote Lorenzo, supporta Imelda in questa attesa. Se il risultato sarà positivo, il sogno di una vita di Imelda diventerà realtà.

C’è quindi grande attesa per l’uscita dei quadri, prevista per la prossima settimana, ma “Nonna” Imelda non ha paura.

Sono serena e come sempre è accaduto nella mia vita, convinta che gli ostacoli siano fatti per essere superati. Spero, con l’aiuto di Dio e con l’impegno che ho messo, di essere riuscita a superare anche questo all’età di 90 anni.

La reazione della comunità

Le istituzioni locali, rappresentate dai sindaci di Città di Castello e San Giustino, Luca Secondi e Paolo Fratini, hanno lodato l’impegno di Imelda, definendo la sua impresa una “giornata speciale” e un’occasione per celebrare l’impegno nella vita vissuta e l’umanità unica di una donna orgoglio per la comunità.

Simone Polchi, dirigente scolastico del San Francesco di Sales, è rimasto molto colpito dalla tenacia di Imelda e dal modo in cui ha affrontato le prove.

Devo dire che, sebbene l’avessimo già testata durante l’anno, sono rimasto molto colpito da come ha affrontato le prove, la sua serietà, il suo senso di responsabilità e la qualità con cui si è espressa, sia nelle due prove scritte, sia in quella orale. Dopo i faticosi anni del Covid, quasi a simbolo della ripartenza, Imelda ha rappresentato e rappresenta per tutti i nostri alunni e per tutti gli alunni italiani, un punto di riferimento saldo, un volto a cui guardare per capire meglio le ragioni dello studio, le motivazioni alla base e, oserei dire anche, il senso della vita.

Il caso Giuseppe Paternò

Il caso di Imelda Starnoni è più unico che raro, ma già l’anno scorso, un quasi centenario, Giuseppe Paternò, all’età di 99 anni ha conseguito la laurea in Studi filosofici e storici all’Università di Palermo, ottenendo il voto più alto alla magistrale, 110 e lode. Costretto a lavorare fin da giovane, ha comunque continuato a coltivare nel tempo libero la sua passione per la filosofia e la scrittura, pubblicando perfino un libro. Pensionato dal 1984, quest’anno compie 100 anni e può dirsi soddisfatto di aver portato a casa una laurea, obiettivo senza tempo, diventando un altro importantissimo punto di riferimento esemplare per gli studenti.