Tra i temi che i leader Ue sono chiamati a discutere nel Consiglio che si sta svolgendo in queste ore a Bruxelles, un posto d’onore è sicuramente occupato dalla questione migranti: sull’argomento si è espresso il Presidente polacco Mateusz Morawiecki affermando di voler proporre «un piano per le frontiere sicure».
Morawiecki ha anche ribadito che al colloquio con i 27 Stati Membri esprimerà il suo parere contrario al ricollocamento dei migranti e alla violazione del diritto di veto delle Nazioni al tavolo europeo.
Morawiecki sulla questione migranti in Ue: “Frontex combatta i trafficanti di esseri umani”
Il pensiero di Mateusz Morawiecki, Presidente della Polonia, sull’immigrazione in Europa si articola in tre punti, tre campi di interesse fondamentali su cui, secondo il capo di Varsavia, l’Unione deve concentrarsi per affrontare le sfide che l’attualità le mette davanti.
Protezione delle frontiere, lotta ai trafficanti di esseri umani, fondi per i Paesi confinanti con l’Ue: queste le tre linee d’azione delineate da Morawiecki, che in ciò sembra molto allineato con le proposte che Giorgia Meloni aveva declamato ieri durante il suo discorso alla Camera dei Deputati.
Queste le parole di Morawiecki:
In primo luogo occorre investire nella protezione efficace delle frontiere esterne dell’Ue. In secondo luogo, Frontex deve essere riformato per combattere efficacemente i trafficanti di esseri umani. In terzo luogo, la Commissione Ue dovrebbe rivedere il bilancio perché vi siano più fondi per lo sviluppo dei Paesi confinanti con l’Ue.
Migranti, ancora sbarchi a Lampedusa
Soprattutto da quando un peschereccio si è ribaltato nei mari della Grecia e Alarm Phone ha accusato anche l’Europa di essersene lavata le mani, il tema dell’immigrazione è diventato un punto imprescindibile nell’agenda europea. Ma mentre i grandi della cooperazione europea discutono a Bruxelles sul da farsi per limitare le tragedie in mare che, a ritmo costante, solcano le cronache, al porto di Lampedusa continuano gli sbarchi.
Nella giornata di ieri, sono approdati nella città agrigentina 1.158 persone, provenienti dalla Libia e dalla stessa Tunisia con cui l’Europa ha intavolato delle trattative per limitare le partenze. In tutto sono stati 23 gli sbarchi di ieri, che fanno salire preoccupantemente la pressione sull’hotspot di contrada Imbriacola.