Cosa rischia un minorenne che commette un omicidio? La domanda è tornata di stretta attualità dopo l’efferato delitto di Primavalle, dove una giovane di 17 anni è stata ritrovata senza vita in un sacco nero trascinato vicino ai cassonetti in un carrello della spesa. L’uccisione ha subito sconvolto l’opinione pubblica per la brutalità con cui è stata eseguita, dato che secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti ad aver assassinato la giovane sarebbe stato un suo coetaneo. Ma cosa prevede il codice penale nel caso di reati commessi da minorenni?
Cosa rischia un minorenne che commette un omicidio? L’età spartiacque sono i 14 anni
Il codice penale italiano è piuttosto chiaro quando si commette un omicidio volontario, in tal senso non può essere comminata una pena inferiore ai 21 anni di reclusione che può spingersi fino all’ergastolo a vita. Tuttavia questo non vale per i minorenni, dato che il carcere a vita precluderebbe il principio di rieducazione della reclusione. I minorenni tuttavia possono andare in carcere in caso di reati gravi come l’omicidio, infatti sono ritenuti capaci di intendere e di volere al compimento del 14esimo anno di età. Sotto questa età non possono essere condannati al carcere, al massimo il giudice può ordinarne il recupero in comunità o in strutture specializzate. Non è però il caso di Primavalle avendo il potenziale sospettato 17 anni. Andiamo dunque a scoprire in questo caso qual è la pena prevista.
Il minorenne sospettato dell’omicidio di Primavalle non rischia l’ergastolo nonostante l’efferatezza del delitto, le pene possibili
Il codice penale è molto preciso in tal senso: un minorenne non può mai essere condannato all’ergastolo, per poter rientrare nel massimo della pena deve aver compiuto 18 anni nel momento in cui compie il delitto. Il ragazzo originario Sri Lanka sospettato di aver assassinato la ragazza a Primavalle dunque non potrà ricevere, qualora venisse ritenuto colpevole, il massimo della pena. Ma quanto potrà essergli comminato? Secondo quanto previsto dalla legge la pena non può essere inferiore a 21 anni, a cui se ne possono aggiungere altri per le aggravanti. Tuttavia quando si tratta di minori il giudice tende a dare una scontistica di pena di un terzo, pertanto è facilmente ipotizzabile che un minorenne con una condanna standard di omicidio venga condannato a 14 anni di reclusione. C’è anche poi la casistica dei permessi premio per buona condotta, che potrebbero permetterne l’uscita dal carcere anche prima della scadenza di un eventuale pena.
Minorenni colpevoli di omicidio, il caso più famoso è quello di Novi Ligure
Un esempio in tal sento è quello del delitto di Novi Ligure, quando Erika De Nardo e Omar Favaro furono condannati in primo grado dal tribunale per i minorenni di Torino rispettivamente a 16 e 14 anni di reclusione per la strage in cui vennero uccisi la madre e il fratellino di Erika di soli undici anni. Nonostante le 97 coltellate e la premeditazione del delitto il giudice non potè far altro che comminare la pena con la scontistica prevista dalla legge per i minorenni, infatti entrambi i ragazzi hanno scontato la pena e sono liberi. Le pene per i minori hanno da sempre acceso un profondo dibattito sociale in Italia, in molti si chiedono se potrebbero esserci delle modifiche dopo il clamore delle ultime ore per il caso di Primavalle.