Sulla macabra vicenda della ragazza uccisa nel quartiere di Primavalle, a Roma, arrivano le testimonianze di alcuni vicini di casa del presunto colpevole, un ragazzo di 17 anni originario dello Sri Lanka.

Ragazza uccisa a Primavalle, le testimonianze dei vicini di casa del ragazzo fermato | Video

Il quartiere di Primavalle, nella zona nord-ovest di Roma, è ancora sotto shock dopo il ritrovamento del cadavere di una ragazzina di 17 anni avvolta in un sacco nero in un carrello della spesa, circondata da tracce di sangue.

Per l’omicidio è stato fermato un ragazzo originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, coetaneo della vittima. Su di lui pende ora l’accusa di omicidio.

Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, la ragazza potrebbe esser stata assassinata proprio nell’abitazione del giovane, che poi l’avrebbe trascinata fuori servendosi del carrello della spesa dove poi è stato rinvenuto il corpo senza vita della ragazza.

Raggiunti dai microfoni di Tag24, alcuni vicini di casa hanno parlato del ragazzo e dei momenti in cui potrebbe essersi consumata la tragedia nell’abitazione di via Giuseppe Benedetto Dusmet.

Prevale lo sgomento e l’incredulità nelle parole di una vicina, intervistata dal balcone della sua abitazione, che dice di aver “sentito un ‘botto’ forte” mentre era in cucina nel suo appartamento, adiacente a quello dove vive il giovane con la sua famiglia. “Ma quel ragazzo sentiva sempre la musica ad alto volume – spiega – quindi non ho capito cosa fosse”.

Un’altra racconta di non aver mai visto il ragazzo ma di conoscere sua madre: “Ho sempre visto e salutato sua madre, anche ieri mattina”, racconta, dicendo che suo marito, invece, aveva “incontrato qualche volta il ragazzo”.

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Il commento di Matteo Salvini su Facebook: “Efferatezza sconcertante che va punita senza attenuanti”

È arrivato sui social, attraverso il suo profilo Facebook, il commento di Matteo Salvini, leader della Lega.

Nel suo post, tuttavia, il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili parla di “fidanzata”, sebbene gli inquirenti abbiano smentito che tra la vittima e il giovane fermato ci fosse un legame sentimentale (e sarebbe smentita anche l’altra voce circolata in queste ore, e cioè che la ragazza fosse incinta).

Sul social network, Salvini sottolinea, poi, l'”efferatezza sconcertante” e “un cinismo che, da genitore, fa rabbrividire”, aspettandosi una punizione “senza attenuanti” per il giovane fermato e sospettato dell’omicidio.
Dopo aver dedicato una preghiera alla famiglia della giovane, Salvini chiude il suo appello a “una cultura del rispetto e del dovere”.