Un ragazzo di 17 anni originario dello Sri Lanka è stato fermato dalla polizia giudiziaria per l’omicidio della ragazza minorenne uccisa a Roma, nel quartiere di Primavalle, il cui cadavere è stato ritrovato in un carrello della spesa vicino a dei cassonetti.

Ragazza uccisa a Primavalle, un ragazzo 17enne dello Sri Lanka sospettato dell’omicidio e fermato dalla polizia

È un ragazzo di 17 anni il principale sospettato dell’omicidio della ragazza minorenne di Primavalle, il cui cadavere è stato ritrovato nella giornata di ieri, all’interno di un sacco nero in un carrello della spesa, vicino a dei cassonetti.

Il ragazzo, originario dello Sri Lanka ma nato a Roma, è stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile di Roma, per poi essere sottoposto a interrogatorio in questura. Il fermo è stato ordinato proprio a seguito delle domande fatte dagli inquirenti e, adesso, sul giovane pende l’accusa di omicidio.

Forse un litigio tra i due all’origine della tragedia

Per risalire al 17enne, gli agenti delle forze dell’ordine hanno seguito le tracce di sangue dal luogo di ritrovamento del cadavere di M.M.C. fino a un palazzo nelle vicinanze, in via Giuseppe Benedetto Dusmet.

I rilievi della polizia scientifica hanno seguito le tracce fino all’abitazione del giovane, sottoposta a perquisizione.

Stando alla ricostruzione dei fatti, l’omicidio potrebbe esser stato compiuto proprio nella casa del ragazzo, amico della vittima. L’esito mortale della vicenda, secondo le ipotesi fatte dagli investigatori, potrebbe esser scaturito in conseguenza di un litigio tra i due.

Ragazza uccisa a Primavalle, tracce di sangue e orrore: il luogo del ritrovamento | Video

Il fatto ha gettato nello sgomento il quartiere, con gli abitanti della zona che descrivono la vicenda e il luogo del ritrovamento come una scena da film dell’orrore, tra tracce di sangue e il cadavere abbandonato in un sacco nero, ai bordi di una strada, via Stefano Borgia, percorsa ogni giorno da chi vive nel quartiere.

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L’ingresso del palazzo dove vive il presunto assassino presenta ancora le tracce dell’orrenda vicenda. Di fronte al portone è, infatti, visibile, la macchia lasciata dal sangue della giovane vittima, nonostante il tentativo di pulirla a seguito del ritrovamento.

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Una macchia sospetta sul muro del palazzo del presunto colpevole: potrebbe essere sangue?

Sul muro del palazzo dove vive il giovane, proprio accanto al balcone della sua abitazione, è visibile la macchia di un liquido colato fino al marciapiede sottostante.

Non è chiaro di quale liquido si tratti ma, ai microfoni di Tag24, alcuni inquilini dello stabile ritengono che la macchia non fosse presente prima di ieri. C’è chi sospetta, ma si tratta di semplici speculazioni, possa trattarsi di una nuova traccia di sangue.

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