Cripto-attività: con la pubblicazione della risoluzione n. 36/E del 26 giugno 2023 da parte del Direttore Centrale dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria ha comunicato l’istituzione di nuovi codici tributo ai fini del versamento delle imposte sostitutive relative alle cripto-attività tramite modello F24.

La suddetta risoluzione dell’Agenzia delle Entrate, in particolare, che è stata redatta dalla Divisione Servizi – Direzione Centrale Servizi Istituzionali e di Riscossione, fa riferimento alle disposizioni che sono contenute all’interno della legge n. 197 del 29 dicembre 2022 (c.d. Legge di Bilancio 2023).

Cripto-attività: l’Agenzia delle Entrate istituisce 4 nuovi codici tributo per il versamento delle imposte dovute

Riprendendo quanto abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato l’introduzione di 4 nuovi codici tributo, in modo da permettere ai contribuenti di effettuare il pagamento delle imposte sostitutive dovute per quanto riguarda le attività svolte in materia di cripto-attività.

A tal proposito, dal momento che le disposizioni che sono contenute all’interno dell’art. 1, comma 126, della Legge di Bilancio 2023 sono andate a modificare quanto previsto all’interno del decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986, introducendo la lett. c sexies all’art 1, del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi).

Tale nuova lettera inserita all’interno del sopra citato decreto del Presidente della Repubblica ha introdotto nella categoria dei redditi diversi le plusvalenze e gli altri proventi che vengono conseguiti attraverso le seguenti operazioni di importo non inferiore a 2.000 euro in merito alle cripto-attività:

  • il rimborso o la cessione a titolo oneroso;
  • la permuta;
  • la detenzione.

Il comma 133, poi, prevede la possibilità di stabilire il costo o il valore di acquisto delle cripto-attività che erano già detenute da parte dei soggetti interessati in dato 1° gennaio 2023.

Questo a patto che tali persone effettuino il versamento delle imposte sostitutive sui redditi conseguiti nel periodo di imposta precedente, seguendo le modalità che sono previste all’interno delle disposizioni che sono contenute nel capo III del decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997.

Infine, il comma 146 prevede l’obbligo di pagare un’imposta sul valore delle cripto-attività detenuta dai soggetti che hanno la propria residenza in Italia, seguendo le informazioni sull’imposta di bollo contenute all’interno dell’art. 13, prima parte, della tariffa allegata al decreto del Presidente della Repubblica n. 642 del 26 ottobre 1972.

A tal proposito, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato l’istituzione dei seguenti codici tributo al fine di permettere ai contribuenti di versare le imposte dovute:

  • “1715” denominato “Imposta sostitutiva su plusvalenze e altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività – articolo 1, comma 126, della legge 29 dicembre 2022, n. 197- Regime dichiarativo”;
  • “1716” denominato “Imposta sostitutiva su plusvalenze e altri proventi realizzati mediante rimborso o cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività – articolo 1, comma 126, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 – Regime di risparmio amministrato e gestito”;
  • “1717” denominato “Imposta sostitutiva sul valore delle cripto-attività rideterminato al valore normale – articolo 1, comma 133, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”;
  • “1727” denominato “Imposta sostitutiva dell’imposta di bollo sui rapporti aventi ad oggetto le cripto-attività – articolo 1, comma 146, della legge 29 dicembre 2022, n. 197”.

Le istruzioni per la compilazione del modello F24

L’imposta sostitutiva delle imposte sulle cripto-attività deve essere versata tramite l’utilizzo del modello F24, andando a compilare i quadri presenti nell’apposita sezione “Erario“.

Nello specifico, oltre ad inserire l’imposta dovuta all’interno della colonna “Importi a debito versati“, l’anno per il quale viene versata l’imposta all’interno del campo “Anno di riferimento” (formato “AAAA“), il contribuente deve compilare il modello F24 nel seguente modo:

  • nel caso in cui il codice tributo sia “1716“, allora bisognerà inserire il mese per il quale viene effettuato il pagamento dell’imposta dovuta (formato “00MM“) all’interno del campo “Rateazione/regione/prov./mese rif.“;
  • nel caso in cui il codice tributo sia “1717“, allora bisognerà inserire gli eventuali interessi dovuti.

LEGGI ANCHE Tassazione criptovalute: cosa cambia con la Legge di Bilancio 2023