Le indagini per il ritrovamento di Kata, la bambina scomparsa a Firenze, proseguono senza sosta. E ora potrebbe esserci una svolta in arrivo dagli esiti dei test del dna sugli occupanti dell’ex hotel Astor.

Ritrovamento Kata, le indagini

Si stringe il cerchio dei sospettati del rapimento, la pista seguita fin da subito dagli inquirenti. E’ stato disposto il test del dna per gli ex abitanti della struttura occupata in cui viveva la stessa Kata con la sua famiglia. In particolare un uomo sarebbe il principale sospettato, ma per evitare una possibile fuga di quest’ultimo non sono stati forniti dettagli su di lui.

Gli inquirenti mantengono la prudenza, facendo sapere che il prelievo del dna rientra nelle normali attività investigative specifiche per le ricerche di persone scomparse, ma è evidente che una corrispondenza con gli indizi finora raccolti potrebbe rappresentare una svolta nelle indagini.

Telecamere e interrogatori

Proseguono anche gli screening delle telecamere private e pubbliche della zona, la Procura ha disposto il sequestro dei filmati di tutti i dispositivi della città. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha riferito che in totale sono circa 1600.

In corso anche le analisi su alcuni oggetti ritrovati all’interno dell’ex albergo durante l’ispezione di due settimane fa.

Per quanto riguarda gli interrogatori, gli ex occupanti dell’hotel continuano ad essere ascoltati come persone informate dei fatti.