Il governo la settimana scorsa ha inviato a Bruxelles tutti i documenti relativi agli obiettivi legati alla terza rata del Pnrr e prima di fine giugno presentera’ all’Unione europea le modifiche riguardo quelli per la quarta rata che vale 16 miliardi. Modifiche che riguardano, tra l’altro, gli asili nido, Cinecitta’, le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici. Il dialogo tra il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Fitto e Bruxelles va avanti con l’opposizione che, dopo i dati presentati dall’ufficio studi di Camera e Senato sullo stato di avanzamento del Pnrr, attacca: “Sono devastanti. Nel 2023, anno di piena operativita’ del Governo Meloni, non e’ stato fatto praticamente nulla, lo stallo totale. La differenza – sostiene il capogruppo M5s al Senato, Patuanelli – tra risorse finanziarie e previsione di spesa sostenuta e’ enorme. Sembra che la frangia della maggioranza che vuole buttare via il Pnrr stia lentamente avendo la meglio con la complicita’ dell’incapacita’ piu’ totale dell’esecutivo su questo fondamentale dossier”. “Il governo sta per tagliare il Pnrr sui nidi”, l’affondo anche della segretaria del Pd, Schlein. “Purtroppo, sulla realizzazione degli asili nido previsti dal Pnrr avevamo ragione: a pochi giorni dalla scadenza del 30 giugno, quasi il 20% dei comuni che aveva presentato i progetti non sa se potra’ o meno beneficiare di una proroga del termine per l’affidamento dei lavori”, l’affondo dei dem.
Pnrr, l’obiettivo è spendere bene i soldi
“L’obiettivo del Pnrr e’ si’ spendere i soldi, ma spenderli bene. Non e’ che li spendiamo cosi’ Salvini nel 2026 fa una bella conferenza stampa al Mit in cui dice che avevamo 40 miliardi e abbiamo speso 40 miliardi. Il mio obiettivo e’ anche una spesa di qualita’ che crei ricchezza”, ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini. “Anche sul Pnrr dobbiamo essere piu’ flessibili. Dobbiamo lavorare perche’ ci siano funzionari pubblici che siano messi nelle condizioni di poter elaborare progetti, perche’ troppe amministrazioni sono prive di personale per farlo. Non c’e’ cattiva volonta’, manca il personale”, ha sottolineato il vicepremier, ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.