In Italia, l’HIV rimane una realtà significativa che coinvolge un numero considerevole di persone. Ad oggi, purtroppo, ci sono almeno 30.000 persone sieropositive, ma inconsapevoli di esserlo.
Questa situazione non permette una diagnosi tempestiva dell’HIV e fa sì che altre persone si contagino. Perché si è abbassata la guardia?
Essere sieropositivi senza saperlo: la situazione in Italia
Oltre 30.000 persone in Italia sono ignare della propria sieropositività all’HIV e, per questo motivo, non possono avere accesso alle cure necessarie per evitare che si tramuti in AIDS.
Nel corso del 2021, la percentuale di persone con una nuova diagnosi di AIDS che non conosceva la propria sieropositività è aumentata dell’83%.
Questo evidenzia la mancanza di conoscenza, di consapevolezza, ma anche di informazione mediatica sul virus.
Molti giovani sottostimano il pericolo e alcuni non hanno mai nemmeno sentito parlare dell’HIV. Tutto questo è molto pericoloso!
Ed è proprio per questo pericolo che l’Anlaids Lazio ha avviato una nuova campagna di raccolta fondi per finanziare attività di prevenzione dell’infezione da HIV, in particolare nelle scuole, e per combattere l’AIDS e sostenere le persone sieropositive.
Il silenzio riguardante l’HIV può uccidere.
Scopri le differenze tra HIV e AIDS, cliccando qui.
È possibile essere sieropositivi senza saperlo?
Assolutamente sì! La sieropositività non comporta sintomi e, quindi, se ci si basa solo su questi e non si fa prevenzione o esami specifici, saperlo è impossibile.
Attualmente non esiste una cura per l’HIV, ma ci sono terapie che consentono a molte persone affette dal virus di condurre una vita piena e lunga, con un’aspettativa di vita simile alle persone sane.
La scarsa attenzione mediatica sull’infezione ha contribuito alla mancanza totale di informazioni e conoscenza o alla diffusione di informazioni totalmente sbagliate.
Soprattutto i giovani, non sanno quasi nulla dell’HIV, come si trasmette, come si previene, quanto grave sia. Questo li porta ad avere rapporti sessuali non protetti e a evitare i test diagnostici.
HIV: cos’è e come si cura, clicca qui per scoprirlo.
Il rischio di trasmissione HIV è elevato
La cosa più importante riguardo ai sintomi dell’HIV a breve termine è che possono variare notevolmente da persona a persona. I sintomi iniziali possono essere simili a quelli dell’influenza e si manifestano poco dopo l’infezione da HIV.
Essi possono includere febbre, spossatezza, sudorazione notturna e ingrossamento dei linfonodi. Questi sintomi solitamente scompaiono dopo un breve periodo di tempo.
Successivamente, si entra in una fase più lunga senza sintomi evidenti. Ed è per questo che è possibile essere sieropostivi senza saperlo.
Nonostante la mancanza di sintomi, l’HIV continua a danneggiare il corpo. Senza un adeguato trattamento, il sistema immunitario si indebolisce progressivamente e possono insorgere malattie potenzialmente fatali. Questo stadio viene chiamato AIDS.
Grazie ai farmaci disponibili per il trattamento dell’HIV, le persone possono vivere a lungo e in buona salute, prevenendo lo sviluppo dell’AIDS. Per questo è importante e utile sottoporsi a un test per l’HIV.
Il rischio di trasmissione dell’infezione da HIV ai partner sessuali è particolarmente elevato durante le fasi iniziali dell’infezione.
Già in questa fase, l’HIV danneggia il sistema immunitario distruggendo gran parte delle cellule helper presenti nella mucosa intestinale.
Allo stesso tempo, il sistema immunitario inizia a produrre anticorpi che di solito possono essere rilevati successivamente, dopo circa sei settimane, tramite un test di laboratorio per l’HIV.
Dopo la fase acuta con una forte replicazione del virus, di solito segue una fase senza sintomi o con sintomi lievi, con una bassa replicazione del virus. Il sistema immunitario riesce a controllare l’infezione da HIV in una certa misura, creando un equilibrio tra la replicazione del virus e la risposta immunitaria. Questo equilibrio di solito dura diversi anni.
Tuttavia, l’HIV causa danni permanenti a diversi sistemi del corpo (compreso il sistema immunitario) e ad alcuni organi, come ad esempio i reni.
Senza trattamento per l’HIV, il sistema immunitario si indebolisce progressivamente, portando all’insorgenza di sintomi come:
- Sudorazioni notturne
- Ingrossamento persistente dei linfonodi
- Herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio): una dolorosa eruzione cutanea causata da un virus
- Febbre superiore a 38,5 gradi Celsius senza altra causa evidente
- Diarrea persistente per più di un mese
- Infezioni fungine della bocca, della gola o della vagina che durano più di un mese
- Lesioni nervose agli arti con dolore, formicolio e intorpidimento
Si parla di AIDS quando si verificano determinate malattie gravi, come ad esempio:
- Pneumocystis pneumonia, una forma di polmonite particolare
- Infezioni fungine dell’esofago e della trachea
- Alcuni tipi di cancro, come il sarcoma di Kaposi
Grazie a un trattamento tempestivo, è possibile prevenire l’insorgenza dell’AIDS e vivere una vita normale.