Il 29 giugno ricorre la festa dei santi Pietro e Paolo. Si tratta di una festività religiosa che, in alcune città d’Italia, coincide anche con la festa patronale e dunque è considerato anche un giorno di festività civile.
Festa San Pietro e Paolo 29 giugno 2023, si lavora?
Il 29 giugno è stato festività nazionale fino al 1976. L’anno successivo la festa è stata cancellata e il giorno rimane festivo solo a Roma e nei comuni di cui i Santi Pietro e Paolo sono patroni.
Ecco la lista dei comuni Regione per Regione:
- Abruzzo; Crognaleto
- Calabria: Lamezia Terme, Petronà, Grimaldi, Savelli, Pedivigliano
- Campania: Agropoli, Montecorvino Rovella, Melizzano, Torraca
- Emilia-Romagna: Sasso Marconi, Anzola dell’Emilia, San Pietro in Casale, Ostellato, Castello d’Argile, Pontenure, Campegine, Fontanelice
- Friuli-Venezia Giulia: Staranzano, Gradisca d’Isonzo, Majano, Tarvisio, San Pietro al Natisone, San Pier d’Isonzo, Bicinicco, Travesio, Villesse, Visco
- Lazio: Roma, Ardea
- Liguria: Avegno, Ceriana, Cosio d’Arroscia, Testico
- Lombardia: Lissone, Saronno, Muggiò, Arese, Luino, Opera, Travagliato, Varedo, Morbegno, Arluno, Ponte San Pietro, Uboldo, Gerenzano, Turate, Pogliano Milanese, Vaprio d’Adda, Verdello, Rovellasca, Provaglio d’Iseo, Castrezzato, Pregnana Milanese, Sermide e Felonica, Bolgare, Cilavegna, Gottolengo, Alzate Brianza, Lonate Ceppino, Cantello, San Paolo, Vailate
- Marche: Corridonia, Smerillo, Frontino
- Molise: San Pietro Avellana
Piemonte: Volpiano, Oleggio, Borgosesia, Gattinara, Gravellona Toce, Favria, Crevoladossola, Invorio, Villar Perosa, Bernezzo, Tronzano Vercellese, Castell’Alfero, Castagnole Piemonte, San Pietro Mosezzo, Chianocco, Chiusa di San Michele, Quattordio, Casalino, Pogno, Malesco, San Pietro Val Lemina, Monastero di Vasco, Visone, Burolo, Desana, Sampeyre, Montalenghe, Castelletto Cervo, Oggebbio, Donato - Puglia: Galatina
- Sardegna: Assemini, Settimo San Pietro
- Sicilia: Petralia Soprana
- Toscana: Bagno a Ripoli, Agliana, Bagni di Lucca, Castelnuovo di Garfagnana, Buonconvento, Piazza al Serchio, Castiglion Fibocchi, Scarperia e San Piero
- Trentino-Alto Adige/Südtirol: Castelrotto, Laces, Brentonico, Ora, Parcines, Roncegno Terme, Chienes, Campo di Trens, Laion, Funes, Sesto, Vallarsa, Calceranica al Lago, Imer, Mezzana, Terragnolo, Soraga di Fassa, Madruzzo
- Umbria: Monteleone d’Orvieto
- Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste: Châtillon
- Veneto: Villafranca di Verona, Montegrotto Terme, Noventa Padovana, Mareno di Piave, Mussolente, Pederobba, Mozzecane, Castelgomberto, Fonte, Fontanelle, San Pietro di Feletto, Nove, Agordo, Isola Rizza, Lamon, Marano di Valpolicella, Fratta Polesine, Valdastico, Valbrenta.
Non in tutti questi comuni la festività prevede che non si lavori.
Santi Pietro e Paolo, la storia
Pietro e Paolo sono due figure molto importanti nella storia del cristianesimo. Sono considerati due dei dodici apostoli di Gesù e la loro influenza e importanza nella Chiesa cattolica sono enormi. Ma chi erano veramente e qual è la loro storia?
Pietro, il cui vero nome era Simon Pietro, è stato uno dei primi discepoli di Gesù. Era un pescatore di Galilea e fu chiamato da Gesù a seguirlo insieme a suo fratello Andrea. Pietro divenne il capo degli apostoli e fu spesso citato come la “roccia” su cui Gesù avrebbe costruito la sua Chiesa. Ha avuto un ruolo molto importante nella diffusione del cristianesimo, specialmente tra gli ebrei ebraici.
Paolo, il cui vero nome era Saulo di Tarso, era invece un nemico iniziale dei seguaci di Gesù. Era un fariseo che perseguiva i cristiani e partecipò persino all’uccisione di Stefano, il primo martire del cristianesimo. Tuttavia, un giorno mentre viaggiava sulla strada per Damasco, ebbe una visione di Gesù che lo chiamò a seguirlo. Questo evento cambiò la sua vita e diventò uno degli apostoli più importanti nella diffusione del cristianesimo tra i gentili.
Pietro e Paolo si incontrarono a Gerusalemme dopo che Paolo fu convertito al cristianesimo. Nonostante le loro differenze e l’iniziale scettiscismo di Pietro nei confronti di Paolo, i due si riconobbero come compagni e collaboratori nella missione di diffondere il Vangelo di Gesù.
Secondo la tradizione, Pietro fu crocifisso a Roma durante il periodo della persecuzione dei cristiani sotto l’imperatore Nerone. Fu crocifisso a testa in giù, a sua richiesta, perché si riteneva non degno di morire nella stessa posizione di Gesù.
Paolo, d’altra parte, fu decapitato a Roma, sempre sotto il regno di Nerone. Si dice che i loro resti siano sepolti nella Basilica di San Pietro a Roma, una delle chiese più importanti e sacre per i cattolici.
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Gli apostoli di Cristo sono solo ed esclusivamente quelli che ha eletto lui personalmente e, cioè, i dodici, compreso, ovviamente, Giuda Iscariota. Oltre che apostoli i dodici erano anche amici di Cristo, soprattutto Pietro, di certo il suo migliore amico. Quelli che sono arrivati dopo e che non hanno mai conosciuto Cristo (Paolo, Barnaba, Mattia), non sono apostoli.