Mourinho è stato squalificato per 10 giorni a decorrere dalla prima giornata del prossimo campionato. Lo ha deciso il Tribunale Federale nazionale, a seguito del deferimento della procura per le accuse rivolte all’arbitro Chiffi. Secondo le indiscrezioni sarebbe saltato il patteggiamento e Mourinho è andato a giudizio. Fermo per i turni che cadranno nei primi 10 giorni dall’inizio del campionato oltre ad una multa di 50 mila euro che gli è stata comminata. Roma deferita per responsabilità oggettiva. E anche alla società è stata confermata dal Tribunale Federale Nazionale una sanzione pari a quella inflitta al tecnico giallorosso, da 50 mila euro. Probabilmente l’allenatore salterà almeno le prime due partite del prossimo campionato che partirà nel week end che va dal 18 al 20 agosto. Considerando che la prima pausa è prevista per il 10 settembre, il tecnico giallorosso dovrebbe saltare almeno due turni.
Dieci giorni di squalifica per Mourinho, che partiranno dal primo turno di campionato
Dopo la stangata dell’Uefa ( Mourinho è stato squalificato per 4 turni nelle prossime competizioni europee), arriva una pesante squalifica anche nel campionato italiano per il tecnico portoghese. Saranno 10 i giorni di squalifica che dovrà scontare lo Special One per cui è saltato il patteggiamento, motivo per cui l’allenatore è andato direttamente a giudizio. La vicenda riguarda quanto dichiarato nel post partita giocata tra Monza e Roma lo scorso 3 maggio e terminata 1 a 1. Mourinho era andato giù durissimo con i giudizi rivolti all’arbitraggio di quella gara, pesanti commenti rivolti al direttore di gara Daniele Chiffi. Senza giri di parole lo aveva definito: “Uno dei più scarsi che abbia mai visto in carriera”. In quell’occasione la Roma aveva pareggiato con il Monza perdendo terreno per la zona Champions e allontanandosi dall’Atalanta. Un passo falso dei giallorossi e la rabbia del tecnico si era sfogata tutto sulla direzione di gara. Anche se, oltre alle frasi che gli sono costate 10 giorni di squalifica, aveva specificato che il pareggio non era arrivato per gli errori commessi da Chiffi. Aveva parlato di mancanza di empatia da parte del direttore di gara e non solo. “Tecnicamente è orribile – disse nelle interviste post partita senza giri di parole – non è per niente empatico, non crea rapporto con nessuno. Dà perfino il rosso a un giocatore che scivola al minuto 96 in una partita morta”. Nella stessa serata il tecnico diede anche un paio di colpi alla società che definì non in grado di poter dire la sua sugli arbitri. Tanto che da li in poi cominciarono ad aleggiare dei dubbi sulla sua permanenza in giallorosso. “Non ha la forza per dire ‘questo arbitro non lo vogliamo’. E qualche volta mi sembra che non abbia neanche la voglia di avere forza. Così è molto dura. Penso che la Roma deve crescere ancora da questo punto di vista. Ci sono squadre che dicono di non volere un determinato arbitro, ma la Roma non ha ancora questa capacità nel suo DNA”.
Squalifica e multa per Mourinho, multata anche la Roma che ora deciderà se presentare o meno il ricorso
Dopo settimane di trattative e diversi rinvii alla fine è arrivata la squalifica, con annessa multa, a seguito del deferimento di Mourinho appunto per le dichiarazioni pronunciate all’indirizzo di Chiffi e considerate gravemente offensive, ma non solo. Le dichiarazioni incriminate sono state ritenute offensive anche per tutto il movimento Aia. Tutto quanto affermato è costato all’allenatore portoghese la squalifica che in questo periodo riceve continue notizie di provvedimenti presi nei suoi confronti per i suoi comportamenti turbolenti che assume in panchina e nei post partita proprio nei confronti delle direzioni di gara. C’è da dire anche che, oltre le mediazioni provate dal club, non sono arrivate le scuse di Mourinho a Daniele Chiffi. Così oggi alle 15 c’è stata l’udienza che è durata un’ora e al termine della quale è arrivata la decisione. Adesso ci sarà da vedere cosa deciderà di fare la società giallorossa che potrebbe presentare ricorso in appello.