Anche se la scuola è appena finita e c’è chi ancora è impegnato con gli esami, qualcun altro sta già pensando al prossimo anno scolastico ed in particolare al bonus libri 2023 2024. Tante famiglie, infatti, stanno chiedendo informazioni sulle modalità per richiederlo, quali sono i requisiti e le differenze tra le regioni. In questo articolo riporteremo tutti i dettagli al riguardo così da avere una guida per procedere con l’acquisto del materiale scolastico.
Bonus libri 2023 2024 come richiederlo
Come ogni anno, le regioni mettono a disposizione degli aiuti per la grande spesa relativa alla scuola. In particolare, le famiglie possono fare richiesta del cosiddetto Bonus libri 2023-2024, un contributo economico valido per la vendita di libri scolastici. La definizione è la seguente:
Il Bonus libri (o Bonus scuola) è un contributo economico riservato alle famiglie meno abbienti per facilitare loro l’acquisto dei libri scolastici. Si tratta di una misura gestita a livello regionale, per cui ogni Regione stabilisce i requisiti e le modalità di erogazione del Bonus libri.
Per fare la richiesta di contributo bisogna effettuare la domanda online dove bisognerà dimostrare di essere studenti frequentanti delle scuole secondarie di I° e II° grado, statali, private paritarie e paritarie degli Enti Locali, non statali autorizzate a rilasciare titoli di studio con valore legale. Inoltre, bisogna essere residenti nel Comune di una Regione che applichi il criterio della frequenza in materia di diritto allo studio. Per finire servirà pubblicare anche l’ISEE. Una volta inviato il materiale necessario, bisognerà attendere il responso.
A chi spetta?
Il bonus libri 2023-2024 spetterà a tutte le famiglie con i figli frequentanti le scuole:
- secondarie di primo o secondo grado, cioè le scuole medie o superiori;
- pubbliche, paritarie o iscritte nell’Albo regionale delle scuole non paritarie;
- formative che sono accreditate dalla Regione che erogano percorsi triennali o quadriennali di istruzione professionale.
Differenze tra regioni
Ogni regione presenta delle regole ben precise da seguire affinché la domanda vada in porto. La Lombardia, per esempio, metterà a disposizione un Bonus libri che rientra nell’iniziativa Dote Scuola, dunque, il contributo vale solo per il materiale didattico. In Piemonte vi è il Voucher scuola 2023 – 2024 utile per l’acquisto di libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche per l’istruzione. Esso, però, può essere utilizzato anche per le spese relative ai costi di iscrizione e frequenza scolastica.
In Campania i bonus libri vengono gestiti da ciascun Comune, dunque è necessario seguire in internet le modalità scelte dal proprio, la stessa cosa vale in Calabria. In altre regioni come il Lazio, le Marche o l’Emilia Romagna non sono ancora uscite le informazioni aggiornate.
Calendario scolastico 2023-2024
Nella maggior parte delle regioni, l’anno scolastico 2023-2024 inizia intorno all’11 settembre. Il percorso terminerà, invece, intorno all’8 giugno 2024. Le vacanze previste sono:
- 1 novembre 2023: Tutti i Santi;
- 8 dicembre 2023: Immacolata concezione,
- 25 dicembre 2023: Natale;
- 26 dicembre 2023: Santo Stefano;
- 1 gennaio 2024: Capodanno;
- 6 gennaio 2024: Epifania;
- 31 marzo 2024: Pasqua
- 1 aprile 2024: Lunedì dell’Angelo;
- 25 aprile 2024: Festa della Liberazione;
- 1 maggio 2024: Festa del Lavoro;
- 2 giugno 2024: Festa nazionale della Repubblica.
In alcune regioni le scuole resteranno chiuse anche per ponti come dal 28 ottobre al 5 novembre, 9 dicembre, 26 e 27 aprile. Ogni zona ha già stabilito e pubblicato il proprio calendario.
Novità scuola 2024
L’anno scolastico che inizierà a partire da settembre 2023 prevede tante novità anche per quanto riguarda la formazione e i docenti. A settembre sarà introdotta una nuova figura: il docenti tutor con l’obiettivo di migliorare l’orientamento e personalizzare la didattica. Per quanto riguarda l’alternanza scuola-lavoro, il Governo Meloni avrebbe affermato di inserire una serie di tutele in più per ogni studente.