Paura nel capoluogo lombardo: è scoppiato un incendio a Milano oggi che ha spaventato tutti gli inquilini dell’edificio e i residenti della zona. È andato in fiamme un appartamento situato al 13esimo piano di un palazzo in via Gallarate. L’incendio è divampato intorno alle 16.30 di mercoledì 28 giugno 2023. Per il momento non è chiaro se ci siano feriti, intossicati o altro. Vediamo insieme allora tutto quello che sappiamo.
Incendio a Milano oggi: cos’è successo
Per adesso non sono molte le informazioni che si hanno a proposito dell’incendio che oggi ha colpito una zona abitata della città di Milano. Tutto è partito, stando a quanto si apprende e alle poche informazioni che circolano sul web e sui social, da un appartamento situato al 13esimo piano di un palazzo in via Gallarate, al numero civico 1.
Intorno alle 16.40 del pomeriggio di oggi, mercoledì 28 giugno 2023, si sarebbe sentito un rumore molto forte poi si sarebbero iniziate a intravedere le fiamme che uscivano da quella casa e da quel palazzo. Sembra trattarsi di un grande e alto edificio di recente costruzione.
Subito coloro che hanno assistito alla scena e hanno visto l’incendio hanno chiamato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti e si trovano tutt’ora i Vigili del fuoco del comando provinciale di Milano, che sono giunti con un’autoscala, tre pompe e un’autobotte. A rivelare i particolari è il giornale meneghino MilanoToday.
In brevissimo tempo sono arrivate anche svariate ambulanze di Areu, l’azienda regionale di emergenza urgenza. Tutti si sono impegnati e si sono dati da fare per evacuare le persone all’interno di questo alto palazzo situato in via Gallarate 1 a Milano. Per il momento però non sappiamo se ci siano persone ferite, intossicate o se sia successo anche qualcosa di ben peggiore. Non chiari ancora nemmeno i danni.
Resta ancora da capire che cosa abbia scatenato il rogo di oggi. Gli investigatori si trovano sul luogo dell’incidente per fare maggior chiarezza e capire la dinamica di quanto successo questo pomeriggio. Le rilevazioni e gli accertamenti andranno avanti, con ogni probabilità, ancora per svariati giorni o settimane.
Il precedente a Milano
Purtroppo, dall’inizio di questa settimana, non è la prima volta che sentiamo parlare di incendi nel capoluogo lombardo. Lo scorso lunedì, il 26 giugno 2023, due giorni fa, c’è stato un rogo in zona Maggiolina la mattina presto, attorno alle 6. Anche in quel caso i soccorsi erano stati tempestivi e il palazzo era stato subito evacuato.
Le fiamme erano divampate dal primo piano dell’edificio, situato in via Erasmo Boschetti, una strada privata. Un uomo in quella occasione era stato trasportato in ospedale a causa delle diverse (ma non gravissime) ustioni riportate. Tutte le persone che si trovavano all’interno erano state evacuate per ragioni di sicurezza.
Non sono ancora state chiarite le motivazioni legate all’esplosione. Sempre all’interno di questo palazzo, al piano rialzato, è presente un asilo nido. Per fortuna però, quando è scoppiato l’incendio al primo piano era ancora chiuso, dunque i bambini e gli insegnanti non sono stati coinvolti. Per tutto il resto della giornata poi la struttura per bimbi è rimasta chiusa in via precauzionale.
Un ferito nell’incendio di lunedì
L’uomo che è stato portato in ospedale ha 44 anni e abita proprio al primo piano dove è scoppiato l’incendio. I soccorritori del 118 lo hanno trasportato al Niguarda di Milano in codice giallo, in quanto presentava diverse ustioni alla mano e al piede. In ogni caso l’uomo ora è fuori pericolo e sembra stare meglio. Egli sembra essere l’unico rimasto ferito dalle fiamme.
Sul posto erano intervenuti anche tre mezzi dei Vigili del fuoco e le squadre di Polizia per compiere tutti gli accertamenti necessari del caso. In questi giorni si sta cercando di fare luce sul motivo del rogo, ma l’ipotesi più probabile è che questo sia stato conseguenza di un errore umano. Prossimamente arriveranno maggiori informazioni sia in merito all’incendio che sia verificato lunedì in zona Maggiolina a Milano, sia in merito all’incendio di oggi in via Gallarate.