Il Senato nega la richiesta di autorizzazione a procedere contro Salvini per le sue parole su Carola Rackete, ex comandante della Ong Sea Watch 3. Votano contro Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra, Italia Viva invece si astiene.
Senato: negata l’autorizzazione a procedere contro Salvini
Niente autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini per le sue dichiarazioni su Carola Rackete, ex comandante della Ong Sea Watch 3. Il Senato ha accolto la relazione della Giunta delle immunità datata 28 febbraio 2023 secondo cui quanto detto da Salvini è coperto dall’insindacabilità. Per la Giunta le dichiarazioni dell’attuale ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti sarebbero opinioni espresse da un membro del Parlamento nell’esercizio delle sue funzioni. I voti a favorevoli alla relazione sono stati 82, quelli contrari invece 60 e solo 5 astenuti. I voti a favore arrivano dalla maggioranza.
I voti contrari
Contrari invece il Pd, il Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi-Sinistra. Si astiene invece Italia Viva. Ha parlato anche Alessandro Gamberini, legale di Rackete, che ha definito il tutto come una notizia scontata e l’insindacabilità come un insulto. Gamberini conclude:
“È interessante notare come il Parlamento abbia ritenuto un’opinione espressioni come ‘zecca tedesca’, che qualificano chi le pronuncia ben più di una donna che è stata costretta a subirle”