Migranti, Schlein contro il Governo Meloni. La segretaria del Pd si rivolge direttamente alla Presidente del consiglio e leader di Fratelli d’Italia e afferma che il suo esecutivo sarebbe “assolutamente ipocrita”. Continua poi affermando che sul tema si stanno adottando delle politiche e dei modi di fare “dettati dalla disumanità”.

Migranti, Schlein contro il Governo Meloni: le dichiarazioni

Elly Schlein oggi, mercoledì 28 giugno 2023, a Bruxelles, parlando con i giornalisti a margine di alcuni incontri, attacca Giorgia Meloni e il suo governo. La segretaria dem sostiene che la maggioranza, nel momento in cui si è presentata l’occasione nel 2017 per cambiare il regolamento di Dublino, non sia mai presentata a discutere. Le dichiarazioni della leader del Pd a questo proposito:

Alla premier Giorgi Meloni rispondo che questo è un governo assolutamente ipocrita, perché la maggioranza che lo compone, quando si è aperta una finestra nel 2017 per cambiare davvero il regolamento di Dublino, non si è mai presentata a quella discussione.

E ancora racconta da Bruxelles:

Io c’ero e per 22 riunioni non ho mai visto né la Lega né la destra che oggi rappresenta Giorgia Meloni, perché non volevano scontentare i loro alleati nazionalisti come Orban. Quindi oggi che sono al governo accettano un compromesso al ribasso che è dannoso per l’Italia, perché implica maggiori responsabilità sui paesi di frontiera.

La numero uno del Partito Democratico continua poi a parlare del tema migranti e sostiene che le politiche adottate dal governo Meloni non siano giuste. L’opinione di Elly Schelin a questo proposito, d’altronde, è sempre stata molto chiara. Parlando ancora con stampa a Bruxelles a margine della sua visita nella capitale belga, la segretaria del afferma:

Le politiche del Governo in tema migranti sono dettate dalla disumanità, non è una politica di governo del fenomeno migratorio, questa. È una politica dell’indifferenza rispetto alla tragedia costante che vediamo nel Mediterraneo, che abbiamo visto a Cutro, su cui ancora aspettiamo dal governo di Giorgia Meloni da tre mesi una risposta molto semplice: perché non è partita la Guardia costiera con i mezzi più adeguati e abbiamo visto quello che è successo?

Pnrr, Schlein: “Governo incapace di attuarlo”

La politica nella città belga non perde occasione di commentare anche l’operato dell’esecutivo a proposito del Pnrr, il Piano nazionale di riprese e resilienza. Secondo Elly Schlein, questo Dovrebbe aiutare l’Italia nella transizione ecologica e digitale, ma per il momento il nostro Paese non sembra andare in questa direzione.

Il Pnrr cerca di accompagnare le transizioni ecologica e digitale, allora capite perché il governo Meloni si sta dimostrando incapace nell’attuare il Pnrr: perché non ne condivide le finalità.

In seguito, parlando sempre con i cronisti oggi, mercoledì 28 giugno 2023, a Bruxelles, la numero uno del Pd, sostiene che le mosse del governo stiano rischiando di farci perdere un’occasione davvero unica. Elly Schlein parla inoltre di “autonomia differenziata”.

Ecco dunque le parole della politica:

Il Governo Meloni rischia di farci perdere un’occasione storica e irripetibile per l’Italia, con investimenti orientati dalle scelte europee nella giusta direzione: conversione ecologica, trasformazione digitale, coesione sociale e territoriale. Quella che il governo sta minando con l’autonomia differenziata.

E sempre parlando di politica italiana, Schlein Parla anche del Movimento 5 stelle. A proposito di una possibile alleanza, la dem riferisce che l’unica cosa che importa al partito è quella di recuperare il rapporto con i cittadini, altrimenti si rischia una crisi della democrazia.

L’alleanza che ci interessa più recuperare è anzitutto quella tra politica e cittadinanza, perché l’astensione sta purtroppo, in tutte le tornate elettorali, segnando dei picchi record. Questo è un fallimento per tutta la politica ed è un elemento su cui tutte le istituzioni devono mettere grande attenzione. Il Partito democratico lo farà.

Poi conclude:

Rischiamo una crisi della democrazia e una marginalizzazione delle fasce più povere. Su come recuperare quella fiducia continueremo a essere massimamente unitari con tutte le forze che si pongono in alternativa alla destra, sui temi molto concreti. Non credo e non ho mai creduto né in formule astratte né in alleanze costruite in piccole stanze, ma cercando sui temi ampie convergenze.