Violenta aggressione ai danni di un’anziana donna a Palermo. La donna è finita in ospedale con il femore rotto dopo essere stata aggredita da due ragazzini di circa 12 anni che stava rimproverando perché stavano danneggiando dei cartelli stradali.

Secondo quanto ricostruito fino a questo momento dalle forze dell’ordine, la donna avrebbe notato i due giovani intenti a distruggere alcuni cartelli stradali e li avrebbe così redarguiti.

La sua buona azione però è stata ripagata con una terribile aggressione: i ragazzini l’hanno spintonata facendola cadere rovinosamente a terra. La signora è rimasta a terra dolorante, con il femore fratturato.

Palermo aggressione a un’anziana donna: l’arrivo dei soccorsi

Soccorsa dai sanitari del 118, la donna è stata trasportata a Villa dove i medici hanno effettuato la diagnosi e disposto il trasferimento in una clinica per sottoporre la vittima a un intervento chirurgico.

Non si hanno notizie dei due 12enni che hanno causato all’anziana la rottura del femore. I ragazzini, infatti, sarebbero fuggiti subito dopo il fatto, approfittando del trambusto generale per far perdere le loro tracce.

L’episodio ha sconcertato i residenti della zona, esasperati dalle continue provocazioni di gruppi di giovanissimi sempre più fuori controllo. Una residente ha raccontato:

“Purtroppo queste situazioni si ripetono troppo spesso. I commercianti subiscono continui furti e questi ragazzini che sfrecciano con i motorini contro mano sono un pericolo. Ci sono gruppi anche sotto i 14 anni che provocano danni certi di restare impuniti”.

L’aggressione all’anziana signora che ha avuto la sola “colpa” di rimproverare civilmente due ragazzini intenti a danneggiare beni pubblici è l’ennesimo campanello d’allarme su una situazione che rischia di sfuggire di mano.

I cittadini chiedono infatti più controllo e sicurezza nelle strade per fermare la spirale di violenza in cui sembra precipitare il capoluogo siciliano.

Sulla vicenda è intervenuto anche il segretario generale Cisl Palermo Trapani, Leonardo La Piana che ha sottolineato:

“L’escalation di questi episodi di violenza ci preoccupa molto. Il tutto accade nel cuore della città di Palermo e questo ci fa notare che c’è bisogno di una maggiore vigilanza con la presenza di telecamere nelle strade più frequentate. Serve però anche la presenza dello Stato e una grande rete sociale e culturale che sappia diffondere tra i giovani la cultura del rispetto”.

La Piana ha poi espresso la sua vicinanza alla vittima dell’aggressione e alla figlia che ha assistito alla scena. La donna ha infatti allertato i soccorsi che hanno poi trasportato la 70enne in ospedale e ha raccontato quanto accaduto:

“Quello che è successo a mia madre è vergognoso. Non è possibile che una giornata di shopping finisca in ospedale dopo un’aggressione così violenta da parte dei due ragazzini. Eravano usciti dalla Rinascente. Avevo detto a mia madre di aspettarmi sul marciapiede perché dovevo andare a prendere l’auto parcheggiata. Da lontano l’ho vista che rimproverava due ragazzini che stavano abbattendo un palo della segnaletica. I due hanno iniziato a picchiarla fino a farla cadere a terra. Più che il dolore per la frattura, mia madre, che è stata sindacalista, le pesava la rabbia per quanto successo. Distrutta per l’aggressione immotivata e violenta dei due teppisti”.

Dopo aver brevemente raccontato alle autorità quanto accaduto in centro, ha poi raggiunto la madre in ospedale per sincerarsi delle sue condizioni di salute.

Esprime piena vicinanza alla donna anche Salvatore Palumbo, presidente della II commissione permanente Servizi sociali, all’interno dell’Ottava circoscrizione che ha fatto sapere che questo ennesimo fatto di cronaca mette in risalto, da una parte un sistema di pubblica sicurezza carente di organico, in grado di presidiare sulla sicurezza pubblica e dall’altra una comunità educante che soffre di mezzi e iniziative tali da contrastare una povertà educativa ormai dilagante.