Hai mai sentito dire che non è sicuro fare il bagno subito dopo aver mangiato? Quante volte, da bambini, nostra madre ci faceva aspettare le mitiche 3 ore, dopo aver mangiato sulla spiaggia, per poter entrare in acqua?
Questo è un mito diffuso da generazioni, ma qual è la verità dietro questa credenza? Scopriamo cosa dice l’Ordine dei medici e analizziamo se esiste una reale base scientifica dietro questa teoria.
Il mito di non poter fare il bagno a stomaco pieno è sfatato dall’Ordine dei medici
È proprio l’Ordine dei Medici (FNOMCeO) a sfatare il mito che non si possa fare il bagno dopo mangiato, affermando che non esistono controindicazioni o evidenze scientifiche che fare il bagno dopo aver mangiato faccia male.
Addirittura in letteratura medica non esiste nemmeno il famoso termine utilizzato per spiegare il No al bagno dopo mangiato: “la congestione”.
Più che altro, quello che può succedere (se ci si butta in acqua fredda dopo aver mangiato) è un rallentamento della digestione. Perché avviene questo? Perché il corpo, per mantenere la temperatura ad un certo livello, richiama il sangue nelle aree periferiche.
Di conseguenza ci sarà meno sangue negli organi digestivi e questo provocherà un rallentamento della digestione. Da questo può derivare senso di fastidio, di pesantezza, di gonfiore.
Quello a cui invece bisogna prestare attenzione (sia a stomaco pieno che a digiuno) è lo shock termico. Se si sta prendendo il sole da ore, a 40 gradi e poi ci si tuffa di botto in acqua fredda, si rischia un vero shock, chiamato idrocuzione.
Questo può comportare un reale rischio per la salute con una sincope o con conseguenze anche fatali. A causa dell’idrocuzione, infatti, si può morire per arresto cardio-respiratorio o annegamento.
Dopo mangiato è consigliabile non nuotare al largo, ecco perché
Come sappiamo bene, in generale, dopo aver mangiato e durante la digestione, ci viene sonno e ci sentiamo più stanchi (dipende anche da quello che abbiamo mangiato).
Questa condizione, comunemente conosciuta come “food coma”, è del tutto naturale: per digerire il cibo ingerito, il sistema digestivo richiede un maggiore apporto di sangue. In particolare, il cervello e i muscoli ricevono meno sangue rispetto al normale, causando una diminuzione della pressione sanguigna.
Ciò che ne consegue è affaticamento, perdita di concentrazione e riduzione delle prestazioni. Questa non è la condizione ottimale per nuotare al largo e lontano dalla riva. Sarebbe pericoloso, perché se ci si sentisse male, non si riuscirebbe a raggiungere la riva in tempo.
In sintesi cosa fare e cosa non fare per fare il bagno a stomaco pieno
Cose da fare:
- Entra in acqua lentamente;
- Valuta realisticamente le tue prestazioni e rimani vicino alla riva di conseguenza, non andartene al largo;
- Per le persone in buona salute, un pasto leggero prima di nuotare non può fare alcun male.
Se hai problemi cardiovascolari, invece;
- Fai una pausa dopo aver mangiato, almeno di 45 minuti;
- Evita di mangiare cibi pesanti e grassi;
- Evita tuffi bruschi in acqua fredda.
In conclusione, è importante sfatare il mito che sconsiglia di fare il bagno a stomaco pieno. Non esistono basi scientifiche che dimostrino che nuotare dopo un pasto leggero possa causare problemi di digestione o crampi. Tuttavia, è fondamentale prendere in considerazione le condizioni individuali, in particolare quelle legate al sistema cardiovascolare, e valutare realisticamente le proprie prestazioni in acqua.