La fideiussione assicurativa è una garanzia che viene fornita da una compagnia di assicurazione che si fa carico dell’impegno assunto dal contraente. Si tratta di pratiche che, durante gli ultimi anni, si sono diffuse a macchia d’olio. Sottoscrivendo polizze di questo tipo, i soggetti coinvolti nel contratto riescono a trarne un beneficio: il creditore ha la possibilità di recuperare il credito e il debitore di evitare esecuzioni forzate se non riesce ad estinguerlo.

La fideiussione agisce in caso di inadempimento da parte del contraente e il beneficiario si rivolge al fideiussore, ovvero alla compagnia assicurativa.
Rispondiamo a queste domande: a cosa serve la fideiussione? Quando conviene?

Cos’è e a cosa serve la fideiussione assicurativa

La fideiussione assicurativa è un contratto con cui un soggetto diventa garante di un debito assunto da un’altra persona. Può fornire la garanzia direttamente la compagnia assicurativa, ma anche la banca o una persona fisica.

Qual è l’obiettivo? Poter pagare il debito se chi ha assunto l’obbligazione non può farlo. La fideiussione, nota anche con il nome di polizza fideiussoria assicurativa, quindi, regola il rapporto tra tre soggetti:

  • Il contraente, ovvero chi richiede il finanziamento;
  • Il beneficiario, chi concede il finanziamento al contraente;
  • Il fideiussore, ovvero la compagnia che offre la polizza come garanzia.

Disciplinata dall’articolo 1936 del Codice Civile che stabilisce quanto segue:

“È fideiussore colui che, obbligandosi personalmente verso il creditore, garantisce l’adempimento di un’obbligazione altrui. La fideiussione è efficace anche se il debitore non ne ha conoscenza”.

Deduciamo che il debitore potrebbe anche non sapere nulla del contratto di fideiussione che è stato sottoscritto tra il creditore e il garante.
Ci sono tre tipologie di fideiussione:

  • Bancaria;
  • Assicurativa;
  • Omnibus.

Tra i primi due tipo non ci sono molte differenze se non per il fatto che vengono concesse da enti differenti: banche e compagnie assicurative. Invece, il terzo tipo permette di chiedere la copertura di obbligazioni non ancora assunte e ciò vuol dire che comprende tutti i debiti che un soggetto può contrarre anche in futuro.

Leggi anche: Polizza vita, se dimentichi di riscuoterla diventa dormiente: ecco come evitarlo

Quando conviene

La fideiussione assicurativa è molto utile e conveniente quando si deve chiedere un finanziamento per affrontare una spesa ingente come l’acquisto di un immobile oppure l’avvio di un’attività. Ma ci sono ben altri casi che possono portare alla richiesta di una fideiussione come, per esempio, coprire le spese di un contratto di affitto. In questo caso, si richiede soprattutto quando i canoni sono elevati, come nel caso dei centri cittadini.

Viene richiesta frequentemente anche dai liberi professionisti che hanno un credito nei confronti del fisco e ne richiedono il rimborso anticipato.
Al di là dei diversi casi e motivazioni, la fideiussione è conveniente tutte le volte in cui si deve coprire un possibile rischio di insolvenza, per garantire e tutelare le parti interessate.

Fideiussione, ecco quanto costa

Dobbiamo fare un ultimo e importante accenno ai costi. Ovviamente, i costi variano in relazione al tipo di garanzia da offrire e in base al rischio da assumere. Ma ci sono ben altri fattori che incidono sul costo come:

  • La somma coperta dalla garanzia;
  • Il massimale garantito;
  • Il tasso di interesse annuo;
  • Il grado di solvibilità di chi ha richiesto la fideiussione. In questo caso, maggiore è la solidità del cliente, minore sarà il rischio di fideiussione e come conseguenza, minore sarà l’importo del premio;
  • Le spese di istruttoria.

Leggi anche: Settore assicurativo in calo: ramo Vita in perdita, ma non è il solo