La festa islamica del sacrificio, in arabo Eid Al Adha, è una delle ricorrenze più sentite dopo la festa di fine Ramadan. Le celebrazioni si svolgono in tutto il mondo. Come da tradizione, i musulmani indossano i loro vestiti migliori: lunghi abiti bianchi, come richiamo al contestuale pellegrinaggio alla Mecca, ma anche colorati, in segno di festa.
Festa islamica del sacrificio: quando si celebra e quanto dura?
Nel 2023 la festa islamica del sacrificio si celebra il 28 giugno, ma la data può cambiare in base all’avvistamento della luna nuova nelle diverse parti del mondo. La festa dura tre giorni, quindi quest’anno fino al 1 luglio.
Eid Al Adha coincide con la fine del pellegrinaggio alla Mecca, il luogo sacro dell’Islam, dove tutte le persone di fede islamica devono recarsi almeno una volta nella vita.
Cosa significa?
La festa commemora il gesto di sottomissione a Dio del profeta Abramo (Ibrahim), pronto a sacrificare il suo primogenito. Un episodio presente, con alcune differenze, sia nella Bibbia che nel Corano. Abramo viene poi fermato dall’angelo Gabriele e al patriarca viene concesso si sacrificare, al posto del figlio (Isacco nella Bibbia, Ismaele nel Corano), un montone.
Cosa si fa nella festa del sacrificio?
Durante le celebrazioni per Eid Al Adha viene eseguito il sacrificio simbolico di un animale– come una pecora, una capra, un vitello o un cammello- per onorare la volontà del profeta. Questi animali non devono superare una certa età e la macellazione deve avvenire con un rituale, in luogo pubblico, dopo la grande preghiera. Non è obbligatoria, ma raccomandata ai fedeli che hanno le possibilità di farla.
La festa del sacrificio deve essere all’insegna della condivisione e della generosità, per cui la carne va distribuita in parti uguali tra la famiglia, i vicini e i più bisognosi. Durante i tre giorni di festa si visitano i familiari, si rende omaggio ai defunti e si fanno regali ai più piccoli. Una parte importante della giornata è la preghiera di Eid Al Adha.
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