Manca l’ufficialità ma è tutto pronto per annunciare la data di ritorno della pallavolista italiana in maglia azzurra

Paola Egonu: il ritorno in nazionale e la possibile data

Ricordiamo tutti quel momento. E’ il 2022. L’Italia della pallavolo ha appena perso contro il Brasile e detto addio allo step conclusivo dei Mondiali di Olanda e Polonia. Paola Egonu è a bordo campo e in lacrima sfoga tutto al suo procuratore Marco Raguzzoni. Le parole son impresse in un video che in un attimo farà il giro della rete. E non solo. “Basta, basta, basta. Non puoi capire, non puoi capirmi, è stancante. Mi hanno chiesto addirittura perché sono italiana. Questa è la mia ultima partita con la Nazionale”. Poco dopo, la pallavolista dirà:
“Ogni volta vengo presa di mira, sono stanca, vorrei prendermi una pausa. Non so se continuerò con la Nazionale, ma c’è tempo per pensarci. Io punto di riferimento? Lo spero”

Ecco quando potrebbe tornare la Egonu insieme alla nazionale italiana

Bene. Ora possiamo dare un seguito a queste affermazioni. Un seguito che poco a poco ha preso la forma di un lieto fine, di una riconciliazione. Lasciata dopo tre anni la A1 e la Imoco, Paola passa in Turchia, alla VakıfBank. Un’esperienza – vincente: Coppa di Turchia e Champions League – di un anno. Poi il ritorno a casa, alla Pro Victoria Monza. Un ritorno capace di sollevare anche qualche polemica, come quella lanciata su Libero da Alessandro Sallusti che scrisse: “Quanto vale la lotta contro il razzismo? Ottocentomila euro più benefit” riferendosi all’ingaggio che l’opposta percepirebbe nella sua nuova avventura. ” Un intervento che Sallusti chiosò con queste parole “bibliche”: “Ben tornata a casa, ti accogliamo come si fa con un figliol prodigo, quello cioè che dopo aver sperperato ricchezze, dopo un periodo di disamore e di deviazione ideologica torna sulla retta via. Ma adesso per favore basta con lo sdegno per una Italia razzista che esiste solo nella tua testa, basta fare la vittima quando da questo Paese hai avuto di tutto e di più essendo stata pure portabandiera dell’Italia ai Giochi olimpici di Tokyo 2020”.

Segnali di riavvicinamento sportivo e anche pubblici c’erano stati, basta ricordare la sua apparizione al Festival di Sanremo. Nell’occasione della conferenza stampa dell’evento canoro per eccellenza italiano, in vista della sua presenza, la pallavolista disse: ““L’Italia è un Paese razzista, ma non tutti sono razzisti o tutti cattivi, ma se mi chiedete se c’è razzismo la risposta è sì. L’Italia sta migliorando da questo punto di vista e non voglio fare la vittima, ma dico come stanno le cose“”


Ora però si torna a parlare di sport e del suo atteso ritorno in Nazionale, da cui è stata lontana per nove mesi. Sembra tutto fatto. La Egonu si unirà nella quotata data del sette luglio alla nazionale in vista dell’Europeo sotto la guida di Mister Mazzanti. In quella data infatti c’è il colleggiale organizzato in vista del doppio appuntamento clou dell’estate pallavolistica femminile italiana: gli Europei (in programma dal 15 agosto al 3 settembe tra Italia e Belgio) e il torneo di Lodz in Polonia (dal 15 al 24 settembre). Due momenti imperdibili che si vanno a sommare alla data del raduno di preparazione fiorentino del 24 luglio. Con queste date, partendo da quella ipotetica del sette luglio, Paola Egonu avrà la possibilità di abbracciare i suoi compagni, vecchi e nuovi (non sono mancate infatti delle sorprese nelle convocazioni effettuate dall’allenatore azzurro) e scrivere nuove importanti pagine della sua carriera e della pallavolo tricolore. Polemiche a parte, soscitete dopo i suoi sempre sentiti ed impegni interventi e dichiarazioni, la Egonu ha sempre dimostrato a suon di vittorie, trofei e prestazioni indimenticabili il suo valore di atleta. E non vediamo l’ora di vedere ancora una volta il campo come protagonista assoluto di questa storia sportiva italiana.