Dieci anni fa il greco Giannis Antetokounmpo faceva il suo ingresso in NBA. Nel corso degli anni il Greek Freak è riuscito a conquistare tutti, anche gli scout che lo hanno snobbato prima della chiamata al draft 2013.
Giannis Antetokounmpo, i dieci anni in NBA del Greek Freak
Sono passati esattamente dieci anni dall’arrivo di Giannis Antetokounmpo in NBA. Era il 27 dicembre, 28 per noi europei quando l’ex commissioner della NBA David Stern annunciava la scelta numero 15 del draft 2013.
“Con la quindicesima scelta del NBA Draft 2013, i Milwaukee Bucks scelgono Giannis Antetokounmpo da Atene, Grecia”
Giannis, poco più che diciottenne, alzò lo sguardo al cielo ed abbottonò la giacca, prima di girarsi ad abbracciare il fratello Thanasis, che stringeva una bandiera greca tra le mani. Dieci anni dopo quella sera al Barclays Center di Brooklyn Giannis si è preso l’NBA. Il ragazzino sconosciuto proveniente dal Filathlitikos è riuscito nell’impresa di diventare una delle stelle più lucenti della NBA. Eppure a pensarci fa strano che un talento così sia stato scelto dopo altri 14 atleti. Fa strano pensare che nonostante gli Scout NBA spendano anni ad osservare giocatori ancor prima che diventino disponibili ai draft, un talento come Giannis sia riuscito a scivolare fino alla numero 15. Fa anche riflettere soprattutto perché quello fu il draft di uno dei bust più grandi della storia dell’NBA. Con la prima scelta quell’anno fu chiamato Anthony Bennet, quattro stagioni in NBA, un fallimento su tutti i fronti.
The Greek Freak: Giannis Antetokounmpo conquista l’NBA
Antetoukoumpo nel corso della sua carriera NBA è già riuscito a prendersi un posto tra i grandi della palla a spicchi. Giannis James e Kareem è riuscito a vincere due titoli di MVP nel 2019 e 2020. Il Greek Freak inoltre è riuscito a vincere nel 2020 il titolo di Difensore dell’anno, diventando il terzo giocatore della storia e riuscire a vincere i due trofei nella stessa stagione.
Giannis nel corso del suo primo decennio in NBA è anche riuscito a portare i Milwaukee Bucks a vincere un titolo NBA nel 2021. Il greco inoltre risulterà MVP delle finals in quell’anno, tanto da venir inserito nell’elenco dei 76 migliori giocatori della storia durante l’evento per i 75 anni della NBA. Giannis resta comunque il secondo giocatore greco a vincere il titolo NBA, infatti il fratello Kostas vinse il titolo l’anno precedente con i Los Angeles Lakers, pur giocando poco durante quella stagione.
La storia di Antetokoumpo è un ode al coraggio
La storia di Giannis ormai è nota a tutti. Un passato difficile ad Atene, la città in cui è nato. Un passato a dover lottare per sopravvivere, sempre insieme ai fratelli Thanasis e Kostas. Il passato difficile di Giannis è un ode al coraggio, anche per merito dei genitori, Charles e Veronica, due ex atleti nigeriani arrivati in Europa per cercare fortuna e che tra mille difficoltà sono riusciti a rendere Giannis uno degli atleti più forti dell’ultimo decennio, non solo per la sua innata forza fisica, ma soprattutto per la capacità di sapersi mettersi in gioco.
La vita di Giannis, ma anche di tutta la sua famiglia è stata protagonista del film Rise, uscito lo scorso anno su Disney +. Un film scritto da Arash Amel, uno sceneggiatore gallese di origini iraniane e diretto da Akin Omotoso, regista nigeriano, grande appassionato dell’NBA.
La vita sui campi da gioco invece continua, con l’obiettivo di Giannis di riuscire a vincere ancora qualche titolo NBA e con il sogno di vedere la sua maglia ritirata dai Bucks.
“Tra 15-20 anni, forse anche il mio numero sarà lassù affianco a Kareem (Abdul-Jabbar), Oscar Robertson…spero di essere là”
Cosi parlava Antetokounmpo davanti alle telecamere dell’NBA nel 2013, mentre mostrava ai suoi genitori la sua nuova casa, il Bradley Center di Milwaukee, ora demolito per far posto al Fiserv Forum.
Appuntamento quindi tra altri 10 anni, quando scopriremo se la maglia numero 34 verrà ritirata dai Bucks.