Alluvione in Emilia Romagna, Figliuolo commissario per la ricostruzione: è stata raggiunta l’intesa e oggi, martedì 27 giugno 2023, dovrebbe arrivare la conferma della nomina durante il Cdm che inizia alle 18 a Palazzo Chigi. A quanto si apprende, non saranno dunque i governatori dei territori colpiti ad assumere l’incarico di cui tanto si è parlato in questi ultimi giorni.

Alluvione in Emilia Romagna, Figliuolo commissario per la ricostruzione: la decisione

La notizia dell’intesa a proposito della nomina di Francesco Paolo Figliuolo come nuovo commissario per la ricostruzione nei territori messi in ginocchio dall’alluvione ha iniziato a circolare nelle prime ore di oggi. Gli occhi di tutta l’Italia da maggio scorso sono puntati sul Nord Italia, che è stato devastato proprio dalle pesantissime piogge e dalle alluvioni.

E così, dopo settimane di discussione, sembra essere stato deciso il nome della persona che guiderà le varie operazioni di ricostruzione. Lo rivelano diverse fonti di Palazzo Chigi. Le zone più colpite sono state quelle dell’Emilia Romagna in primis, ma anche delle Marche e della Toscana.

Il generale Francesco Paolo Figliuolo è un uomo ormai noto agli italiani. Durante una delle fasi più acute della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese infatti, l’allora Presidente del Consiglio Mario Draghi lo aveva selezionato per pubblicizzare e portare avanti la campagna di vaccinazione in Italia.

I temi e gli argomenti del Cdm di oggi

Il Consiglio dei ministri convocato oggi, martedì 27 giugno 2023, alle 18.00 a Palazzo Chigi non ha come obiettivo solo quello di ufficializzare la nomina di Francesco Paolo Figliuolo come commissario straordinario per la ricostruzione. Ha anche quello di discutere altri importanti punti.

Per essere precisi, i ministri prenderanno in esame il seguente ordine del giorno: il Decreto-legge “Disposizioni urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di termini legislativi”. Poi il Decreto-legge “Disposizioni urgenti per la ricostruzione sui territori colpiti dall’alluvione verificatasi a far data dal 1° maggio 2023”, il Disegno di legge quadro in materia di “ricostruzione post calamità”.

E ancora: il Disegno di legge “Abrogazione di norme pre-repubblicane relative al periodo 1871-1890 e ulteriori abrogazioni di norme relative al periodo 1861-1870”; il Disegno di legge “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”. Infine il Decreto legislativo “Semplificazione dei controlli sulle attività economiche in attuazione della delega al Governo di cui all’articolo 27, comma 1, della legge 5 agosto 2022, n. 118”; Varie ed eventuali.

Urso: “Oggi in Cdm nome per la ricostruzione”

Ospite a Oggi è un altro giorno noto, programma di Rai Uno condotto da Serena Bortone, anche il ministro per le Imprese Adolfo Urso ha parlato e ha affermato:

Arrivano oggi in Cdm le norme per accelerare i premi di assicurazione per le imprese dell’Emilia Romagna colpite dalle conseguenze dell’alluvione.

Il ministro Urso ha poi anche spiegato che nella riunione di oggi verranno prese decisioni riguardo a norme a sostegno della ricostruzione delle aree colpite. Nello specifico lui ha parlato delle imprese e della sua volontà di voler dare un forte segnale ai territori devastati dall’alluvione. Ancora le parole del ministro per le Imprese Adolfo Urso:

Ci sarà una misura affinché le imprese che si sono assicurate abbiano i premi di assicurazione in tempo utile da utilizzare nella fase della ricostruzione perché è importante che le imprese si assicurino, ma poi è importante che le assicurazioni rispettino gli impegni assunti.

Salvini: “Soluzione utile e condivisa”

Anche il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini ha commentato la questione del commissario per la ricostruzione In Emilia Romagna e nelle altre aree dopo il maltempo. Ai microfoni della radio Rtl 102.5, il leader della Lega ha dichiarato:

Conto che il Cdm di oggi sia quello che, valutando le richieste di tutti, troverà la soluzione più utile e condivisa.