L’INPS mette in pagamento le pensioni a luglio, con gli arretrati e con la quattordicesima. Finalmente molti pensionati riceveranno la maggiorazione sulla pensione e la somma aggiuntiva, a condizione che gli stessi rientrino nei requisiti disposti dalla normativa.

La questione delle pensioni resta uno dei temi più delicati, insieme ad altri problemi previdenziali, acceso il dibattito tra le parti sociali e il governo Meloni. Potrebbero non innescarsi le condizioni necessarie al superamento della legge Fornero.

Un problema che trova tutti coesi, ma purtroppo resta di difficile attuazione. L’altro punto, riguarda l’aumento finale previsto per le pensioni minime. Attualmente non tutti hanno ricevuto l’adeguamento definitivo dell’integrazione al minimo. Vediamo insieme quali sono le novità più importanti sulle pensioni di luglio 2023.

Pensioni luglio: al via arretrati + quattordicesima

Le pensioni degli italiani restano uno dei nodi più delicati che il governo italiano deve sciogliere con le parti sociali. Attualmente non ci sono grandi novità, ma solo vaghe promesse, tra cui quella per superare la legge Fornero. L’altro aspetto riguarda l’aumento delle pensioni minime, un’integrazione al trattamento minimo non ancora conclusasi del tutto.

L’INPS ha confermato la presenza dell’aumento delle pensioni minime, nonostante ciò, i trattamenti sono legati dalla presenza di diverse condizioni.

Questo è il motivo principale per cui l’integrazione al minimo non coinvolge tutti i pensionati. Il vantaggio minimo non spetta a coloro con la pensione calcolata con il sistema contributivo, i trattamenti assistenziali, come ad esempio pensione di invalidità o assegno sociale, e altre tipologie di prestazioni.

Chi troverà più soldi nel cedolino di luglio?

Si tratta dell’applicazione definitiva di una misura transitoria in favore delle pensioni che rientrano negli importi stabiliti per il trattamento minimo INPS. L’erogazione del beneficio è stata preveduta dal 1° gennaio 2023 con l’accredito di tutte le mensilità fino al 31 dicembre 2023, ma anche per l’intero anno 2024.

In un contesto apparentemente semplice dove viene inclusa anche la tredicesima mensilità. L’aumento del cedolino è la conseguenza dell’aumento globalizzato dei prezzi di beni e servizi di prima necessita registrato nel 2022 e 2023.

Quanto aumentano le pensioni a luglio 2023?

Il governo Meloni ha previsto l’aumento sulle pensioni minime nella legge di Bilancio 2023, partendo con un incremento dell’1,5% per i titolari dei trattamenti previdenziali, con un incremento al 6,4% per coloro che raggiunto o superano 75 anni di età.

A partire dal 2024, sarà attivato un aumento di 2,7 punti percentuali, senza la condizione anagrafica.

Attualmente, l’INPS non ha erogato gli aumenti sulle pensioni per problemi interni strettamente legati al sistema di individuazione degli aventi diritto.

Quali sono le pensioni che aumentano a luglio?

La buona notizia è che finalmente l’Istituto nazionale della previdenza sociale rilascerà gli aumenti e i relativi arretrati in favore degli aventi diritto a partire dal mese di luglio 2023.

Questo è il motivo per cui arriveranno più soldi nel cedolino, cioè gli arretrati maturati nel periodo compreso tra gennaio e giugno e l’eventuale quattordicesima. Si tratta di somme di denaro spettanti, a condizioni che si soddisfatti i requisiti normativi.

Per questo motivo, i pensionati con un’età anagrafica inferiore ai 75 anni riceveranno all’incirca 51 euro di arretrati, mentre coloro che superato tale soglia anagrafica avranno circa 210 euro in più nel cedolino.

Le pensioni di luglio per gli under 75 saranno pari a 572 euro, mentre gli over 75 sarà pari a 599 euro, in entrambi i casi i valori sono comprensivi di arretrati.  

 Quali sono i pensionati che hanno diritto alla quattordicesima?

L’altra buona notizia è la quattordicesima, ovvero la somma aggiuntiva al trattamento previdenziale erogato a luglio 2023. Si tratta di un beneficio atteso da 3 milioni di pensionati, che potranno godere di una somma aggiuntiva alla pensione.

Nello specifico, l’INPS provvede a erogare la quattordicesima ai pensionati che hanno raggiunto almeno 64 anni e che hanno un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti.

L’erogazione della somma aggiuntiva è subordinata dalla presenza di diversi requisiti, tra cui quello anagrafico, montante contributivo e personale.

Ed è questo il motivo principale per cui l’importo erogato cambia in base ai vincoli in cui rientra il beneficiario.

A ogni modo, l’INPS riconosce agli aventi diritto una somma aggiuntiva minima di 335 euro fino a un importo massimo pari a 665 euro.

Quando arrivano le pensioni a luglio: le date

A Come è noto, a partire dal mese di luglio, arrivano gli arretrati e la quattordicesima. Il calendario dei pagamenti parte dal 1° luglio.

Tuttavia, chi riceve l’accredito della prestazione spettante sul proprio conto bancario o postale deve attendere fino al giorno lunedì 3 luglio.

In teoria, per il ritiro della pensione più gli arretrati e la quattordicesima, se dovuti, presso gli sportelli postali di Poste Italiane è stato predisposto il calendario alfabetico in base alla prima lettera del cognome del titolare della prestazione, quale:

  • Sabato 1° luglio 2023: lettera dalla A alla B;
  • Lunedì 3 luglio 2023: lettera dalla C alla D;
  • Martedì 4 luglio 2023: lettera dalla E alla K;
  • Mercoledì 5 luglio 2023: lettera dalla L alla O;
  • Giovedì 6 luglio 2023: lettera dalla P alla R;
  • Venerdì 7 luglio 2023: lettera dalla S alla Z.