Gli abitanti della Corea del Sud saranno tutti più giovani a partire da domani ma solo anagraficamente. Il Paese asiatico si adatterà al sistema di età internazionale portando così i suoi cittadini indietro di qualche anno.
Gli abitanti della Corea del Sud tornano giovani: in che senso?
Tornare più giovani, anche se solo di uno o due anni: in Corea del Sud è possibile ma non certo per la scoperta di una fonte della giovinezza o di qualche altro rimedio fantascientifico. Il Paese passerà da domani al sistema internazionale di calcolo dell’età e gli anni anagrafici dei propri cittadini dovrebbero essere sottratti. La legge è stata approvata lo scorso dicembre e ci saranno modifiche su tutti i documenti dei cittadini coreani. L’età coreana conta gli anni dal numero uno e aggiunge un anno all’inizio di ogni nuovo anno e con la standardizzazione gli abitanti dello Stato asiatico torneranno più giovani di uno o due anni. L’unificazione dell’età sarà applicata alle aree amministrative e giudiziarie, ma non per gli usi inerenti il servizio di leva.
Perché è avvenuta l’unificazione?
Il sistema unificato punta a ridurre i costi sociali generati dal precedente metodo di calcolo. Bisogna inoltre dire che la standardizzazione dell’età è stato un elemento portante della campagna elettorale del conservatore Yoon Suk-yeol, eletto lo scorso anno. Tantissimi i problemi che comportava il sistema precedente su tutti disagi relativi alle traduzioni e la confusione in merito all’età: situazioni fastidiose emerse nel corso della pandemia che dovevano essere risolte quanto prima per evitare ulteriori lentezze burocratiche.