E’ arrivato l’annuncio ufficiale: Guglielmo Vicario è il nuovo portiere del Tottenham. L’estremo difensore friuliano ha completato la seconda parte di visite mediche a Londra e ha firmato il contratto che lo legherà agli Spurs fino al 2028. Risolti gli ultimi problemi relativi alle pratiche burocratiche per il suo approdo in Premier League, tra le quali l’ottenimento del permesso di lavoro per i paesi fuori dall’Unione Europea. Nelle casse dell’Empoli andranno 18 milioni di euro a cui si aggiungo bonus che possono portare la cifra fino a 25, sarà la cessione più redditizia del club toscano che farà felice anche il Cagliari a cui spetta il 20%.
L’annuncio ufficiale
L’accordo fra il Tottenham e l’Empoli è stato raggiunto la scorsa settimana, sarà la cessione più redditizia della storia del club toscano che intascherà 18 milioni di euro di parte fissa a cui si vanno ad aggiungere 7 milioni di bonus che scatteranno durante la sua prima stagione in Premier League. I primi tre sono facilmente raggiungibili, mentre i rimanenti due sono legati tra le altre cose anche alla vittoria del campionato da parte degli Spurs. A beneficiare di questo accordo anche il Cagliari che deteneva il 20% della futura rivendita pattuito nella scorsa stagione quando la società di Corsi ha prelevato l’estremo difensore proprio dai sardi.
Vicario ha superato il doppio ciclo di visite mediche a Londra e ha firmato in sede un contratto che lo legherà agli Spurs fino al 2028, risolti i problemi legati al permesso di lavoro per i paesi fuori dall’Unione Europea è arrivato l’annuncio ufficiale da parte del club del nord di Londra. Sarà quindi l’erede di Hugo Lloris.
Alla conquista della Premier League
Di Canio, Zola, Vialli sono solo tre nomi di giocatori che hanno scritto pagine importanti di storia italiana nel calcio inglese ma l’elenco è ben più lungo. La curiosità è che nessuno però è un portiere. In tanti hanno provato l’avventura oltremanica ma in pochi vengono ricordati per le parate, piuttosto per qualche errore come Taibi. Ora è il turno di Guglielmo Vicario che potrà zittire gli scettici e rivendicare la bravura della scuola italia dei portieri.
Eppure una eccezione c’è. Torniamo alla fine degli anni 90 quando Gianluca Vialli porta Carlo Cudicini, figlio del Ragno Nero Fabio, al Chelsea. Rimarrà in Inghilterra per quattordici anni con 161 presenze fra i Blues e il Tottenham, appesi gli scarpini al chiodo è tornato a vivere a Londra ricoprendo il ruolo di Club Ambassador per il Chelsea. Sempre nel 1999 ma a gennaio Alex Ferguson spende 4 milioni di sterline per Massimo Taibi dal Milan. Nominato Mvp all’esordio contro il Liverpool ma fu un fuoco di paglia, altre tre gare piene di errori lo rispediscono in Italia alla Reggina a giugno.
La moda italiana in Premier League ormai era sbocciata con Matteo Sereni che sbarcò nel 2001 dalla Sampdoria per difendere i pali della porta dell’Ipswich Town, una esperienza positiva a livello personale ma la squadra retrocesse in Championship. Nel 2007 è stato il turno di Daniele Padelli che collezionò una sola presenza ma degna di nota visto che debuttare ad Anfield Road difendendo la porta del Liverpool è una esperienza che vale la pena di vivere.
Torniamo a Londra con le quindici presenze di Vito Mannone con l’Arsenal prima delle avventure con Barnsley, Hull City, Sunderland e Reading. Ai Gunners è passato anche Emiliano Viviano nel 2014 ma solo come riserva. Curiosa la storia di Marco Amelia nel 2015 quando la sua carriera era agli sgoccioli, giocava in Serie C alla Lupa Castelli Romani quando arrivò la chiamata del Chelsea di Mourinho. Sempre ai Blues è passato Marco D’Ambrosio nel 2003 mentre è cresciuto nelle giovanili del Manchester United Pierluigi Gollini senza però mai debuttare con i Red Devils, nel 2016 ha giocato all’Aston Villa mentre due anni fa è stato la riserva di Lloris al Tottenham.