Non solo per il Nord, ma anche per il meridione. L’Autonomia, voluta dal Governo Meloni, è la ricetta giusta per tutta l’Italia. Un progetto che “conviene anche al Sud”, dice il vicepremier Matteo Salvini durante il congresso dell’Ugl a Napoli. L’opposizione – leggi Pd e Sinistra – tenta di mettere i bastoni fra le ruote, ma la loro è una posizione “ideologica” anche se solo “tendenzialmente non sono d’accordo”.
Il leader della Lega racconta anche che tantissimi sindaci del Sud (senza dire purtroppo neppure un nome) gli chiedono addirittura di pigiare l’acceleratore.
“Trovo tantissimi sindaci del Sud che mi chiedono di fare anche più in fretta rispetto ad alcuni sindaci della Lombardia e del Piemonte – argomenta – perché se uno legge quello che c’è scritto con il riconoscimento dei Lep e dei soldi che servono per accompagnarli, si garantiranno uguali diritti a tutti i cittadini italiani, cosa che oggi non accade”.
Autonomia, Salvini: “Ci saranno parità di prestazioni da Nord a Sud”
Per il ministro, l’autonomia differenziata aiuterà anche il Sud perché
“ci saranno parità di prestazioni da Bolzano a Trapani. Poi se uno vuole, usa lo strumento dell’autonomia, se uno non lo vuole, rimane così com’è. L’autonomia significa che chi vuole gestire un potere a livello regionale lo fa, se risparmia un euro se lo tiene sul territorio. Non ci sarà un travaso di soldi da Napoli a Treviso o da Belluno a Lamezia Terme”.
Il meridione può solo che guadagnarci perché:
“Finalmente ci sarà un riconoscimento di parità di diritti e di prestazioni che oggi non c’è. Oggi evidentemente non ci sono gli stessi servizi e le stesse opportunità a Napoli e a Brescia, ma oggi non c’è né l’autonomia, né Salvini che governa la Campania”.