Scuola, Valditara interviene oggi, martedì 27 giugno 2023, in occasione del decimo Congresso nazionale di Confsal che si svolge a Roma. Il ministro del Governo Meloni affronta svariati temi. Per primo quello delle ancora troppo frequenti aggressioni nei confronti dei docenti italiani, di cui sentiamo parlare spesso sul web, sui social e sui giornali.
Giuseppe Valditara sostiene che lo Stato italiano debba essere al servizio di tutti quegli insegnanti che vengono aggrediti durante le ore di lavoro dai loro studenti. Il ministro dell’Istruzione e del Merito racconta anche di aver già ricevuto diverse richieste in questo senso. Da questo punto allora arriva la proposta di aiutare i docenti con le spese legali e non solo.
Queste le sue dichiarazioni di oggi a Roma, nel corso del decimo Congresso nazionale di Confsal:
Secondo il ministro Giuseppe Valditara l'aspetto economico e molto importante e da non sottovalutare. Il politico sostiene:
Sempre il ministro dell’Istruzione e del Merito ribadisce poi di voler ridare l'autorevolezza ai docenti, ai dirigenti e a tutto il personale scolastico. Autorevolezza che purtroppo, anno dopo anno, sembra sempre venir meno nelle scuole italiane. E stesso discorso vale per il rispetto nei confronti dei professionisti del settore.
Allora Giuseppe Valditara asserisce:
Il ministro Valditara riprende a parlare poi oggi, martedì 27 giugno 2023, dello spiacevole episodio avvenuto non molto tempo fa presso l'ormai noto Istituto Superiore Viola Marchesini di Rovigo. La scuola era stata al centro della cronaca perché due ragazzi erano stati sospesi dopo avere sparato alcune palline di plastica contro la loro insegnante.
Di recente però è uscita e si è diffusa la notizia che proprio questi due alunni sono stati promossi e hanno addirittura preso 9 come voto in condotta. Una decisione che non solo ha fatto rimanere molto male l'insegnante coinvolta, ma anche scatenato moltissime critiche, polemiche e commenti negativi nei confronti del dirigente di questo istituto.
Ed è proprio a lui che questa mattinata si rivolge anche Giuseppe Valditara. Il ministro dell’Istruzione e del Merito, in poche parole, invita il preside dell'istituto di Rovigo a riconsiderare la decisione di dare a questi ragazzi 9 in condotta.
Ma come mai il politico parla di una non corretta applicazione del DPR 122/2009 e del regolamento di istituto? Il riferimento non è solamente allo spiacevole episodio delle palline lanciate contro la docente, ma anche soprattutto al fatto che dopo questo avvenimento i ragazzi sono stati sospesi. Dunque il voto così alto in comportamento non sembra essere giusto.
Giuseppe Valditara continua poi il suo discorso affermando di voler sempre restituire dignità a tutti coloro che lavorano nelle scuole italiane e per farlo bisognerebbe, secondo il ministro, anche estendere la loro assicurazione sanitaria contro gli infortuni. Le sue dichiarazioni in merito a ciò sono le seguenti:
Ritornando infine sull'argomento condotta e sospensioni, Valditara afferma di non essere d'accordo di lasciare a casa da scuola un alunno che non si è comportato assolutamente bene in classe. Questo, afferma il ministro, non sarebbe giusto né produttivo per lo studente stesso.