L’Italia introduce IT-Alert, un avanzato sistema di allarme pubblico, già operativo in numerosi paesi nel mondo. Questo sistema innovativo consente di inviare rapidamente messaggi di allerta a tutti gli smartphone in una specifica area geografica. La presentazione ufficiale di IT-Alert è avvenuta grazie all’interessamento del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, e del Direttore della Protezione Civile Nazionale, Fabrizio Curcio. Le prime fasi di sperimentazione verranno effettuate nelle regioni di Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna.
IT-Alert: direttiva ufficiale e aggiornamenti normativi
La Direttiva ufficiale per l’implementazione di IT-Alert è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 7 febbraio 2023. Questo documento ha lo scopo di aggiornare la Direttiva precedente del 23 ottobre 2020, in linea con le modifiche apportate al Codice delle comunicazioni elettroniche attraverso il decreto legislativo del 8 novembre 2021, n. 207.
Obiettivi e funzionalità di IT-Alert
Il fine primario di IT-Alert è di informare direttamente la popolazione in merito a gravi emergenze o catastrofi imminenti o in atto. In caso di specifici eventi emergenziali, IT-Alert completerà e integrerà le forme di comunicazione già previste per la popolazione. L’obiettivo è favorire l’adozione di comportamenti di autoprotezione adeguati alla tipologia di rischio e al contesto specifico. IT-Alert funziona in collaborazione con i sistemi di allarme già esistenti, fornendo informazioni tempestive sulle possibili situazioni di pericolo.
Le tipologie di rischio previste attualmente dalla Direttiva sono:
- Maremoto generato da un sisma;
- Collasso di una grande diga;
- Attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli);
- Incidenti nucleari;
- Situazioni di emergenza radiologica;
- Incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose;
- Alluvioni e precipitazioni intense.
IT-Alert: compatibilità e limiti del sistema
IT-Alert è in conformità con lo standard internazionale Common Alerting Protocol (CAP), garantendo l’interoperabilità completa con altri sistemi di allerta, sia nazionali che internazionali. Tuttavia, nonostante la sua avanzata tecnologia, IT-Alert presenta alcuni limiti. Ad esempio, l’incertezza legata ai fenomeni naturali, l’incertezza scientifica, le capacità tecnologiche disponibili e le circostanze specifiche in cui vengono prese le decisioni possono influire sull’efficacia del sistema.
Fase di sperimentazione e future implementazioni
Durante la fase di sperimentazione (mercoledì 28 giugno sarà la volta della Toscana), IT-Alert sarà utilizzato per allertare la popolazione in caso di specifiche emergenze o catastrofi che potrebbero divenire emergenze nazionali. Il sistema sarà affiancato ai sistemi di allarme già esistenti a livello statale, regionale e locale. La sperimentazione di IT-Alert continuerà fino al 13 febbraio 2024, durante la quale verranno avviate campagne informative per spiegare gli scopi e il funzionamento del sistema al pubblico.
In questa fase, sarà essenziale monitorare e valutare l’efficacia del sistema, con particolare attenzione alla velocità di trasmissione delle informazioni, alla comprensione dei messaggi da parte della popolazione e alla reazione della popolazione stessa alle notifiche di emergenza.
I test saranno effettuati nelle seguenti date e nelle seguenti Regioni:
- 28 giugno: Toscana;
- 30 giugno: Sardegna;
- 5 luglio: Sicilia;
- 7 luglio: Calabria;
- 10 luglio: Emilia-Romagna.
Dopo la conclusione della fase di sperimentazione, si prevede di estendere IT-Alert a livello nazionale, rendendolo un elemento fondamentale del sistema di protezione civile italiano. Ulteriori funzionalità potrebbero essere aggiunte nel futuro, in base ai risultati della sperimentazione e al feedback dei cittadini e degli enti interessati.
Come funziona IT-Alert per l’utente finale
Gli utenti finali riceveranno le notifiche di emergenza tramite un messaggio push sul proprio smartphone. Non sarà necessario scaricare nessuna app, in quanto IT-Alert sfrutta le funzionalità già esistenti negli smartphone moderni. I messaggi di emergenza includeranno informazioni chiare e concise sull’emergenza in corso, suggerimenti su come reagire e link per ulteriori informazioni. Inoltre, IT-Alert potrà inviare messaggi di allerta anche in lingue straniere, in modo da garantire la sicurezza di tutti i residenti e visitatori presenti sul territorio italiano.
Per contribuire allo sviluppo di IT-Alert, inoltre, è molto importante che la popolazione prenda sul serio le notifiche di emergenza e segua le indicazioni fornite. Si raccomanda inoltre di partecipare attivamente alle campagne informative e di condividere le informazioni con familiari, amici e vicini. L’obiettivo principale di IT-Alert è di salvare vite umane, ma per una maggiore ottimizzazione di questo sistema, come per ogni emergenza, è necessario il coinvolgimento e la collaborazione di tutti.