La trattativa era ormai virtualmente chiusa da giorni, ma adesso è tutto fatto: Timothy Weah è un nuovo giocatore della Juventus. Manca solo l’ufficialità, intanto però i bianconeri si sono assicurati il cartellino del giocatore americano, che si trasferisce dal Lille.
Juventus, è fatta per Weah: le cifre dell’operazione
Timothy Weah può già essere considerato un nuovo giocatore della Juventus. Come riporta Fabrizio Romano, è fatta per il trasferimento del calciatore americano. Il Lille e i bianconeri hanno limato anche gli ultimi dettagli dopo giorni di trattative, chiudendo l’operazione alla cifra di 12 milioni di euro. Le visite mediche sono in programma più tardi in settimana, probabilmente giovedì. Il giocatore firmerà un contratto di cinque anni con la Juventus.
La trattativa tra i bianconeri e il Lille
L’operazione che ha portato Weah alla Juventus dal Lille ha subito un’accelerata nei giorni tra il 22 e il 23 giugno. I bianconeri si sono da subito interfacciati con l’entourage dell’esterno classe 2000, da cui hanno ricevuto l’ok per il trasferimento. Successivamente, il club ha parlato con il Lille per definire il margine di manovra e le cifre dell’operazione. La Juventus ha presentato inizialmente un’offerta di 10 milioni di euro, raggiungendo poi l’intesa a 12, in cui sono inclusi alcuni bonus. Weah aveva un contratto fino al 2024 con il Lille, mentre adesso andrà a firmare un quinquennale con i bianconeri.
Chi è Timothy Weah e come cambia la Juventus
Timothy Weah nasce a New York il 20 febbraio del 2000 da papà George, storico attaccante del Milan ed ex pallone d’oro. Di origini liberiane come suo padre, Timothy decide però di giocare per gli Stati Uniti, pur potendo usufruire della doppia cittadinanza. Il motivo è relativo alle sue radici calcistiche, dato che muove i primi passi nel mondo del pallone nelle scuole di New York. Dopo tre anni con i Blau-Weiss Gottschee, dove impara a essere un attaccante rapido e solido fisicamente come George, Weah jr. passa ai New York Red Bulls, dove viene integrato nel settore giovanile.
Resta solo un anno nel club newyorkese, dato che nel 2014 arriva la prestigiosa chiamata europea. Lo vuole il Paris Saint-Germain: in Francia esordisce tra i professionisti a marzo del 2018, nella partita vinta contro il Troyes. Pur con sole 6 presenze, con i parigini vince campionato, coppa di lega e Supercoppa. A gennaio del 2019 va in prestito al Celtic, in Scozia, per trovare un minutaggio più consistente. A giugno del 2019 torna al PSG, che lo vende al Lille. Lì trova sempre più spazio, diventando un perno della squadra e conquistando la convocazione con la nazionale statunitense al Mondiale in Qatar del 2022. Il 21 novembre segna il gol del momentaneo 1-0 contro il Galles nella prima giornata della fase a gironi: è il suo primo gol in una Coppa del Mondo.