Giallo ad Arbus, piccolo comune in provincia del Sud della Sardegna dove un uomo di 65 anni è stato trovato morto nella sua casa di famiglia in via Pani. L’uomo si chiamava Antonio Giuseppe Atzori ma ancora non si conoscono le cause del decesso, sul posto dopo il ritrovamento sono subito giunti i carabinieri di Arbus che indagano sulla vicenda.

Dai pochi elementi che emergono fino ad ora è possibile che il decesso non sia recentissimo, ma saranno gli agenti a chiarire quali possano essere state le effettive cause della morte. Per ora non si esclude nessuna pista.

Proprio nella giornata di oggi l’autopsia chiarirà il mistero sulla morte di Atzori.

Il pm Danilo Tronci ha infatti incaricato il medico legale Roberto Demontis di effettuare l’esame che dovrà stabilire come è deceduto l’uomo, da un primo esame esterno è emersa una ferita dietro la testa.

Al momento tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti. L’uomo, affetto da diverse gravi patologie, potrebbe essere caduto battendo la testa a terra e morendo poco dopo. Ma non è da escludere l’omicidio.

Arbus uomo trovato morto in casa: le indagini per ricostruire la dinamica

Della misteriosa morte si occupano i carabinieri della Compagnia di Villacidro, coordinati dal comandate Francesco Capula, insieme ai colleghi del Reparto operativo arrivati direttamente da Cagliari.

Il corpo del 65enne è stato scoperto durante il pomeriggio di ieri, intorno alle 16, da una vicina di casa che si è allarmata sentendo del cattivo odore provenire dall’abitazione. La morte di Atzori potrebbe risalire a parecchi giorni fa, il cadavere era in decomposizione.

Sul posto sono subito arrivati i militari dell’Arma. Il cadavere di Atzori si trovava a terra nel bagno della casa, in una pozza di sangue. Riscontrate anche altre tracce di sangue in altri punti dell’abitazione, compresa la camera da letto.

In casa c’erano tutti i suoi beni, il portafogli e il cellulare, l’abitazione era però in disordine. Sul posto sono poi arrivati il pm, il medico legale e il personale del Reparto operativo che si è occupato di tutti i rilievi del caso.

In nottata le forze dell’ordine hanno trasferito il cadavere al cimitero di San Michele a Cagliari dove oggi sarà eseguita l’autopsia.

Atzori era già noto alle forze dell’ordine. Quasi 18 anni fa infatti in quella stessa abitazione durante una lite aveva accoltellato il fratello. E nel 2009 lui stesso aveva subito una ferita con arma da taglio per futili motivi. Anche per questo gli investigatori non escludono l’ipotesi di omicidio.

Ritrovato un uomo senza vita a Cassino

Un uomo di Cassino di 30 anni è stato ritrovato senza vita all’interno della sua abitazione in via Tommaso Campanella.

Dalle prime informazioni che trapelano ad ora, si tratterebbe di un suicidio.

Tutto è accaduto poco dopo le 13 di ieri Lunedì 26 Giugno. A ritrovare Dimitri Verdone, questo il nome della vittima, sono stati i suoi familiari che immediatamente, hanno allertato i soccorsi ma per il ragazzo non c’è stato nulla da fare.

Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Cassino per chiarire la dinamica della morte.

 Secondo quanto riportato da i quotidiani locali il giovane si sarebbe suicidato. Ritrovato in casa anche un biglietto rivolto alla famiglia che spiegherebbe i motivi del gesto estremo.

La notizia si è diffusa rapidamente e in tanti si sono portati sotto il palazzo del giovane. Tutta la città è sotto shock, ancora increduli parenti e amici della vittima.

Nelle stesse ore di ieri è stato trovato morto, molto probabilmente a causa delle conseguenze di una caduta, anche un uomo di 86 anni a Bari.
L’anziano, classe 1937, viveva solo e probabilmente aveva problemi di deambulazione, vicino al corpo è stata infatti trovata una stampella.

Sul posto sono intervenuti per primi i Vigili del Fuoco, allertati dai parenti che non avevano notizie dell’uomo. Stando ad un primo esame del corpo potrebbe essere morto da un paio di giorni.