Luglio 2021: Donald Trump, ormai già ex presidente degli Stati Uniti, discuteva con alcuni membri del suo staff a proposito di certi documenti segreti in suo possesso, il tutto registrato da un audio. Ora, quell’audio è stato pubblicato, disintegrando l’alibi che Trump si era costruito.
Il Tycoon era dunque a conoscenza della natura top secret di quei documenti a Mar-a-Lago: la registrazione costituisce la prova della mala gestione di informazioni segrete da parte del presidente repubblicano.
Trump, nell’audio dice di avere documenti segreti
La posizione di Trump non fa che complicarsi man mano che emergono nuovi dettagli di quei giorni successivi alla fine del suo mandato. Il Tycoon avrebbe deliberatamente portato via dalla Casa Bianca dei documenti top secret e sarebbe stato del tutto consapevole sull’importanza che questi avevano a livello nazionale.
In particolare, la pila di fogli che il miliardario più famoso d’America si è portato dietro come souvenir in ricordo degli anni passati al vertice del Paese, contenevano informazioni fondamentali sull’Iran.
L’audio diffuso da Cnn e New York Times lascia poi davvero pochi dubbi: Trump sapeva che cosa aveva per le mani. Queste le sue parole intercettate: «Questi sono i documenti, sono altamente riservati», si sente dire al Tycoon mentre parla dei piani d’attacco del Pentagono.
Una donna del suo Staff interviene, riferendosi a Hilary Clinon: «Hilary avrebbe stampato tutto». Infine, l’immancabile battuta finale di Donald Trump, che suscita il riso dei presenti e chiude la conversazione: «No, le avrebbe mandate a Anthony Weiner», ossia un ex esponente Democratico del Congresso.
Smentita la ricostruzione di Donald Trump
Eppure, il Tycoon aveva sempre smentito chiaramente di aver sottratto alla Casa Bianca documenti top secret. All’incontro nel suo resort a Bedminster, in New Jersey, Trump aveva negato di aver parlato di questi documenti, mentre risale solo a pochi giorni fa l’intervista per Fox News in cui l’ex Presidente dice di aver preso dalla Casa Bianca solo qualche articolo di giornale:
Non avevo documenti importanti non c’era niente di riservato. Erano solo ritagli di giornali, riviste e articoli
L’audio recentemente pubblicato sbugiarda questa ricostruzione e mette Trump nella scomodissima posizione di dover inventare qualcos’altro per giustificarsi.