Asta BTP 30 giugno 2023: con la pubblicazione del comunicato stampa del 26 giugno 2023 da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), è stata annunciata l’emissione di 3 nuovi BTP per la giornata di venerdì 30 giugno 2023.
Senza perderci troppo in chiacchiere, dunque, andiamo a vedere qui di seguito tutto ciò che riguarda la suddetta comunicazione dei nuovi Titoli di Stato a medio-lungo termine ed, in particolare, qual è il calendario delle operazioni di sottoscrizione che è stato annunciato da parte del Dipartimento del Tesoro del MEF e quali sono tutte le principali caratteristiche che riguardano i singoli titoli emessi.
Asta BTP 30 giugno 2023: il calendario e le caratteristiche dei singoli Titoli di Stato a medio-lungo termine emessi
Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha comunicato l’emissione di 3 nuovi Titoli di Stato a medio-lungo termine, con l’asta che viene effettuata seguendo le scadenze che sono state indicate all’interno del calendario pubblicato dal MEF.
In particolare, ecco il calendario relativo alle operazioni di sottoscrizione:
- entro il 29 giugno 2023 gli investitori potranno effettuare la prenotazione del quantitativo dei titoli che intendono sottoscrivere;
- entro il 30 giugno 2023, alle ore 11:00, gli investitori potranno presentare le proprie domande in asta;
- entro il 3 luglio 2023, alle ore 15:30, gli investitori potranno presentare le domande nel collocamento supplementare;
- entro il 4 luglio 2023 è fissato il regolamento delle sottoscrizioni.
Per quanto riguarda le caratteristiche dei singoli Titoli di Stato a medio-lungo termine che sono stati emessi dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, invece, gli investitori hanno la possibilità di investire durante l’asta che si terrà il 30 giugno 2023, in 3 diverse tipologie di buoni, ovvero:
- i BTP 5 anni;
- i BTP 10 anni;
- i BTP 30 anni.
Nello specifico, ecco quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 5 anni dal momento dell’emissione:
- vita residua – in corso di emissione;
- codice ISIN – IT0005548315;
- tranche – 3°;
- emissione – 1° giugno 2023;
- scadenza – 1° agosto 2028;
- cedola annuale – 3,80%;
- data pagamento cedola – 1° agosto 2023;
- importo minimo offerto (in milioni di euro) – 2.500;
- importo massimo offerto (in milioni di euro) – 3.000;
- giorni dietimi – 33;
- provv. collocamento – 0,150%;
- percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
- imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 600,000.
Ecco, invece, quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 10 anni dal momento dell’emissione:
- vita residua – in corso di emissione;
- codice ISIN – IT0005544082;
- tranche – 5°;
- emissione – 2 maggio 2023;
- scadenza – 1° novembre 2033;
- cedola annuale – 4,35%;
- data pagamento cedola – 1° novembre 2023;
- importo minimo offerto (in milioni di euro) – 2.750;
- importo massimo offerto (in milioni di euro) – 3.250;
- giorni dietimi – 63;
- provv. collocamento – 0,200%;
- percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
- imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 650,000.
Ecco, infine, quali sono le caratteristiche dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenza fissata a 30 anni dal momento dell’emissione:
- vita residua – in corso di emissione;
- codice ISIN – IT0003535157;
- tranche – 15°;
- emissione – 1° agosto 2003;
- scadenza – 1° agosto 2034;
- cedola annuale – 5,00%;
- data pagamento cedola – 1° agosto 2023;
- importo minimo offerto (in milioni di euro) – 1.000;
- importo massimo offerto (in milioni di euro) – 1.250;
- giorni dietimi – 153;
- provv. collocamento – 0,200%;
- percentuale di imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare – 20%;
- imposta per l’acquisizione del titolo in asta supplementare (in milioni di euro) – 250,000.
La sottoscrizione dei Buono del Tesoro Poliennali in oggetto può essere effettuato da parte degli investitori tramite il meccanismo dell’asta marginale, in cui vengono determinati in maniera discrezionale il prezzo totale di aggiudicazione e il numero dei Titoli di Stato emessi.