Mohammed Ben Sulayem non ha mai avuto rapporti idilliaci con la Formula 1 sin dal suo insediamento, che risale ormai a oltre un anno fa: il presidente emiratino ha sempre dimostrato un carattere forte, esponendosi su temi anche delicati, come l’eventuale passaggio di mani della Formula 1. Il suo comportamento non è gradito dai vertici delle squadre del Circus, che non hanno mai dimostrato particolare vicinanza verso il numero uno.

La Formula 1 e le nuove squadre

Sta facendo parlare molto il possibile arrivo di nuove scuderie, con la FIA che sta valutando se far entrare un undicesimo team nei prossimi anni. Ci sono almeno tre squadre, Andretti-Cadillac, Hitech GP e Panthera Team Asia, che si stanno muovendo per provare ad incunearsi in un business che si sta rivelando sempre più popolare.

L’ostilità delle vecchie scuderie

Le squadre “storiche” hanno sempre espresso il loro dissenso per nuovi i nuovi ingressi, è stata molto discussa la famiglia Andretti ma anche le altre aspiranti scuderie non sono viste di buon occhio.

Vista che la strategia del muro contro muro sembra essere controproducente anche Ben Sulayem ha dato parzialmente ragione ai vecchi team di Formula 1, dichiarando di non poter decidere da sé l’ingresso di nuove squadre.

Ci sono alcune squadre che vogliono entrare e noi siamo felici che abbiano espresso interesse. Abbiamo lavorato con la FOM e con Stefano Domenicali. Questo è molto importante per fare una corretta due diligence. Ma noi non possiamo obbligare i grandi team a dire di sì o di no. Sta a loro decidere. Capisco le domande dei team. È qualcosa di importante anche noi nella federazione abbiamo queste preoccupazioni. Quando si parla di manifestazione d’interesse, ci sono dei regolamenti. Noi non possiamo respingere delle domande solo perché aspettiamo un’altra scelta e non possiamo nemmeno dire di no se [le squadre] soddisfano le richieste. Capisco le preoccupazioni delle altre squadre quando si parla di far entrare una nuova scuderia. Ma mi aspetto che anche loro capiscano la nostra posizione in merito. È così che possiamo andare avanti insieme. Una cosa che non farò è infrangere le regole”, ha concluso Ben Sulayem. La battaglia politica continua.