Elton John ultimo concerto? I bene informati giurano di sì. Sembra, infatti, che quella di ieri sera a Glastonbury diventerà l’ultima l’ultima esibizione in assoluto del cantante dagli occhiali magici. Nel dubbio, la serata è stata seguita da “appena” otto milioni di spettatori sulla BBC. Una cifra impressionante che, per spiegarne il senso, è stata quasi il triplo di quella dello slot principale di Paul McCartney nel 2022. Il baronetto ha battuto i Fab Four dunque e non di poco, anche sugli incassi. Sul palco, oltre ad una naturale tristezza per l’eventuale addio, l’Elton internazionale ha voluto comunque ricordare perché è entrato da tempo nell’Olimpo dei grandi della musica. La performance è durata tre ore ed ha attirato quasi il 50% di share diventando al momento uno dei programmi tv più visti dell’anno. Se stop sarà, sarà uno stop in pompa magna. Come ha sempre amato fare l’artista poliedrico.
Elton John ultimo concerto, il racconto
La presenza di Elton John al Festival di Glastonbury ha sbancato anche come numeri. Le prime stime già preconizzavano che la performance live fosse una delle più viste di tutti i tempi, forse eclissando Dolly Parton nel 2014 a ben oltre 100.000. Sir John aveva speziato il concerto di peperoncino dichiarando lui stesso che probabilmente la scorsa notte sarebbe stata la sua ultima esibizione in assoluto e si è comportato di conseguenza. Ecco come racconta del concerto il blog di settore Bellacanzone:
“Il cantante di “A word in spanish” ha passato in rassegna tutti i successi di una carriera lunga cinque decenni, tra cui “Candle in the Wind” scritto per Lady Diana e cantato al suo funerale, “Rocketman” e “Tiny Dancer”. È stato raggiunto sul palco dal cantautore Stephen Sanchez e dal frontman dei The Killers Brandon Flowers. Lo show è stato semplicemente pazzesco.”
Per tutto questo e per quel repertorio unico che il cantante inglese ha saputo scrivere nei decenni, l’ultimo concerto di Elton John ha eclissato con facilità gli ascolti dei Guns ‘N’ Roses di sabato sera, che hanno raggiunto poco più di 1 milione, mentre gli Arctic Monkeys, un po’ meglio, venerdì hanno visto 1,5 milioni sintonizzarsi.
Il festival di Glastonbury
Gli ultimi giorni a Glastonbury s’è respirata grandissima musica. La città britannica, affollata e vibrante, ha ricevuto i grandi delle sette note sotto un tempo che si è mantenuto insolitamente stabile. Il festival, ormai diventato uno dei più grandi al mondo, ha messo in cartellone anche esibizioni di artisti di questo calibro:
- Blondie
- Lana Del Rey
- Cat Stevens
- Lewis Capaldi, che, visto da oltre due milioni di spettatori alla tv, ha dovuto lottare con la sua sindrome di Tourette sul palco finendo per tagliare prima il set musicale previsto
Con pezzi da novanta così era ovvio che il festival fosse foriero anche di polemiche. Così accende i riflettori il sopraccitato blog:
“Una proiezione di Oh, Jeremy Corbyn, The Big Lie è stata ritirata dopo che gruppi ebraici l’hanno accusata di spacciare teorie del complotto antisemita mentre un’artista ha chiesto che il filmato della sua performance fosse rimosso dalle piattaforme della BBC dopo aver ricevuto abusi.”
Fuoco e fiamme insomma ma scintille blande rispetto al magma fuoriuscito da Elton John e il suo ultimo concerto. Sperando sempre che ci ripensi ancora. Almeno che torni su Twitter!