Cosa sono i BTP Short Term? I Buoni del Tesoro Poliennali Short Term sono dei Titoli di Stato che vengono emessi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e che sono stati introdotti per la prima volta durante il corso dell’anno 2021, pretendo il posto dei Certificati del Tesoro Zero-Coupon (CTZ), i quali vennero considerati come dei titoli non più in grado di suscitare l’interesse degli investitori.
La loro particolarità riguarda il fatto che il rendimento che viene riconosciuto ai risparmiatori varia in base all’andamento economico del nostro Paese, ma anche al dating che viene stabilito dalle varie agenzie specializzate.
Per quanto riguarda il funzionamento in linea di massima del BTP Short Term, sostituendo i Certificati del Tesoro Zero-Coupon che, dunque, non prevedevano l’erogazione delle cedole periodiche ma anticipavano sin da subito il pagamento dell’interesse, tale titolo ha tentato di rilanciare una nuova tipologia di strumento che, come gli altri Buoni del Tesoro Poliennali, prevede il pagamento delle cedole.
In merito alla durata, invece, il Buono del Tesoro Poliennale Short Term ha una scadenza che si colloca tra il breve termine ed il medio termine, essendo pari ad un minimo di 18 mesi ed un massimo di 30 mesi.
Senza indugiare ulteriormente, quindi, andiamo a vedere qui di seguito tutto ciò che riguarda i BTP Short Term ed, in particolare, quali sono le caratteristiche, qual è il rendimento ed in quali casi è conveniente andare ad investire per questa tipologia di Titolo di Stato.
Cosa sono i BTP Short Term? Le caratteristiche e il rendimento del Titolo di Stato
Come abbiamo già accennato durante il corso del precedente paragrafo, i BTP Short Term sono dei Titoli di Stato che sono stati emessi per la prima volta nel 2021 e che hanno una scadenza che si colloca nel breve-medio termine, avendo una durata che può andare da un minimo di 18 mesi fino ad un massimo di 30 mesi.
La prima emissione è stata decisa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) con l’obiettivo di sostituire i Certificati del Tesoro Zero-Coupon, ormai considerati poco appetibili da parte degli investitori.
A tal proposito, i nuovi titoli modificano anche il rendimento che viene riconosciuto ai risparmiatori, dal momento che vengono pagate delle cedole semestrali che, invece, non erano previste nei vecchi CTZ.
Già da due anni a questa parte, le emissioni dei Buoni del Tesoro Poliennali Short Term vengono effettuate ogni mese, insieme al collocamento dei Buoni Poliennali del Tesoro indicizzati al tasso Euribor 6 mesi (BTP€i), come sta avvenendo anche con la prossima emissione annunciata dal MEF per la giornata di domani, martedì 27 giugno 2023.
Infine, per quanto riguarda le modalità di collocamento con il quale può essere sottoscritto il BTP Short Term, gli acquisti possono essere effettuati da parte degli investitori tramite il meccanismo dell’asta marginale, nella quale il prezzo totale di aggiudicazione ed il quantitativo di titoli da emettere viene stabilito in maniera discrezionale.
Il funzionamento in senso pratico è che le richieste di sottoscrizione devono essere semplicemente presentate da parte degli investitori interessati presso qualsiasi intermediario finanziario, ovvero recandosi fisicamente oppure utilizzando gli appositi servizi telematici che vengono messi a disposizione dalla singola banca, dalle Poste Italiane, ecc…
Conviene comprarli?
Come è molto facile dedurre, il BTP Short Term non è sicuramente una tipologia di Titolo di Stato che può essere consigliabile come investimento per qualsiasi risparmiatore.
Questo dal momento che risulta di fondamentale importanza andare a capire quali sono gli obiettivi sia in termini di rendimento che in termini di tempistiche per ogni singolo soggetto.
Ad ogni modo, però, questi titoli garantiscono un rendimento relativamente alto considerano anche la scadenza molto ravvicinata nel tempo che presentano.