La criticata Venere di Botticelli influencer tornerà, la pubblicità per incentivare il turismo molto contestata arriverà anche in versione invernale. Ad annunciarlo è il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
Arriva la Venere di Botticelli influencer in versione invernale?
Dovrebbe rappresentare l’Italia ma è stata contestata aspramente. La Venere di Botticelli in versione influencer che avrebbe dovuto promuovere il turismo nel nostro Paese tornerà e questa volta la vedremo in scii ed in 3D. Ad annunciare la versione invernale della pubblicità istituzionale è il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, all’evento “Mete irraggiungibili, obiettivi sostenibili” a Milano, organizzato da Direzione Nord. Il ministro ha detto:
“La Venere di Botticelli sarà sempre la nostra virtual influencer ma in versione invernale. La vedrete con gli sci e in 3D. Dobbiamo rivolgerci anche ai giovani, non solo con la virtual influencer ma anche con i social. Con la campagna estiva abbiamo avuto dei numeri pazzeschi in tutto il mondo, anche grazie alle critiche”
Santanché ha poi aggiunto che, a differenza di quanto molti hanno affermato, la Venere rappresenta un buon esempio di pubblicità:
“Dobbiamo imparare a essere più bravi a fare comunicazione e a saperci vendere. Tutti noi dovremmo appropriarci di quell’orgoglio di appartenenza, essere orgogliosi della nostra nazione. Anche sulla campagna ‘Open to meraviglia‘ sono stati fatti diversi distinguo. Qualche errore lo facciamo anche noi, ma tra fare e non fare credo che sia meglio fare”.
Il caso Venere: tra polemiche e voglia di pubblicità moderne
La vicenda risale allo scorso aprile quando c’è stata la presentazione della pubblicità. La Venere influencer-revisione che nasce dal Gruppo Armando Testa-fa parte della campagna “Italia Open to meraviglia” ed è già comparsa in diversi aeroporti internazionali ma ha incontrato anche diversi importanti detrattori sulla sua strada da Sgarbi fino a Oliviero Toscani. Proprio il fotografo milanese definì la pubblicità come “qualcosa che vuole piacere a tutti ma che poi non piace a nessuno“.