L’infiammazione e l’ingrossamento dei linfonodi, di solito, non è preoccupante. Si tratta di una risposta immunitaria ad un’infezione.
Ma ci sono una serie di altri motivi che possono causare l’ingrossamento dei linfonodi e che possono essere più preoccupante. Esaminiamo i dettagli.
Cosa sono i linfonodi?
I linfonodi fanno parte del sistema linfatico. I vasi linfatici attraversano tutto il corpo e rappresentano un importante sistema di trasporto per le cellule immunitarie, linfociti.
Inoltre i vasi linfatici trasportano il fluido tissutale in eccesso che i vasi sanguigni finemente ramificati ( capillari ) non possono assorbire. Questo liquido entra nelle grandi vene del corpo attraverso il sistema linfatico e quindi ritorna nel flusso sanguigno.
I linfonodi si trovano ovunque lungo i vasi linfatici, come una sorta di piccole stazioni di guardia e filtro.
La maggior parte di essi ha normalmente una dimensione di circa cinque-dieci millimetri, relativamente piatta e più ovale che rotonda.
Svolgono una funzione molto importante soprattutto nelle aree di drenaggio (ad esempio nell’inguine o sul collo). I linfonodi in questi luoghi possono arrivare a dimensione fino a 20 millimetri.
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Perché i linfonodi del collo si ingrossano?
Quando il fluido linfatico viene filtrato, i linfonodi rilevano la presenza di materiali estranei grazie alle cellule immunitarie presenti al loro interno, come i linfociti.
I materiali estranei possono essere virus, batteri o componenti di essi. I linfociti sono già presenti in tutto il corpo per contrastare gli invasori, indipendentemente dalla sede dell’infezione.
Alcune cellule di difesa trasportano frammenti di patogeni distrutti ai linfonodi, agendo come una sorta di rappresentazione degli aggressori. Così, inviano rinforzi sotto forma di nuove cellule di difesa al centro dell’infezione. Alcune di queste cellule immunitarie vengono anche conservate nei linfonodi per essere utilizzate in futuro, se necessario.
L’aumento della produzione di cellule di difesa causa l’ingrossamento dei linfonodi. In questo stato attivato, i linfonodi possono raggiungere una dimensione da uno a due centimetri e diventano sferici anziché piatti. Nonostante ciò, possono ancora essere relativamente morbidi e mobili. A volte possono essere dolorosi alla pressione, ma non sempre.
Questa condizione non preoccupante si chiama linfoadenite reattiva. Una volta risolta l’infezione, anche l’ingrossamento dei linfonodi diminuisce e tornano alle dimensioni normali dopo alcuni giorni.
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Quando un linfonodo ingrossato può essere preoccupante?
Come abbiamo già anticipato, di solito è del tutto normale che i linfonodi si gonfino se è in corso un’infezione, poiché ciò dimostra che il sistema immunitario sta svolgendo il suo lavoro. Tuttavia, una volta che la causa dell’infezione si attenua, anche l’infiammazione dei linfonodi dovrebbe regredire.
È consigliabile consultare un medico solo se l’infiammazione dei linfonodi persiste per più di tre settimane, anche se ciò non significa necessariamente che ci sia qualcosa di serio.
Se i linfonodi si gonfiano senza una ragione apparente (non ti sembra di avere infezioni in corso) è sempre consigliabile farli controllare da un medico, poiché potrebbe esserci una causa diversa dall’infiammazione reattiva dei linfonodi che richiede un trattamento mirato.
Segnali di allarme importanti, che richiedono una visita medica, includono:
- sudorazione notturna;
- rapida perdita di peso;
- stanchezza insolita e prolungata.
Questi sintomi, affiancati all’ingrossamento dei linfonodi, potrebbero indicare la presenza di qualcosa si più serio. A differenza della normale linfoadenite, in questo caso i linfonodi possono crescere oltre i due centimetri di dimensione, possono essere difficili da spostare o immobili e spesso risultano piuttosto duri.
Recati da un medico affinché faccia un’anamnesi adeguata.