La guerra in Ucraina prosegue e non si vede all’orizzonte una fine. Putin, dopo la tentata insurrezione di Prigozhin, potrebbe accelerare le operazioni per dare una risposta a chi lo crede indebolito. Mentre gli Stati Uniti rafforzano il sostegno all’Ucraina, come ha affermato Zelensky che ha rivelato di aver avuto un colloquio telefonico ”positivo e stimolante” con il presidente americano Joe Biden.

Guerra in Ucraina, Alessandro Orsini su Biden

Proprio Biden è stato al centro delle riflessioni contenute nell’ultimo video su Youtube del Prof. Alessandro Orsini, direttore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale. Secondo il docente della Luiss, il presidente americano ha interesse a prolungare la guerra in Ucraina, nonostante le dichiarazioni “di facciata” sulla necessità di una rapida fine del conflitto.

La guerra ideale di Biden presenta due caratteristiche -ha spiegato Orsini-. E’ una guerra prolungata e moderata. Biden ha interesse che la guerra in Ucraina duri il più a lungo possibile, ma che non degeneri in una guerra nucleare.

Il presidente americano vuole che la guerra sia prolungata perché ambisce alla separazione della Russia dall’Europa e questo è un obiettivo che finora può considerare raggiunto. Ma il processo di separazione della Russia dall’Europa non è irreversibile, se la guerra durasse poco e si interrompesse all’improvviso perché un leader europeo virtuoso trovasse un accordo con Putin, ci sarebbe il rischio di un nuovo riavvicinamento tra Europa e Russia”.

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Biden non vuole la pace

Orsini ha poi proseguito la sua analisi, citando alcuni fatti che dimostrerebbero come il governo americano non abbia interesse nella fine delle ostilità in Ucraina.

I media italiani -ha affermato Orsini- portano avanti la narrazione filoamericana secondo cui Biden vorrebbe porre fine alla guerra. In realtà ci sono prove che dimostrano il contrario“.

“Le prove che dimostrano come Biden non voglia la fine della guerra sono numerose e l’ultima, schiacciante, è rappresentata dalle recenti dichiarazioni di John Kirby (Coordinatore per le comunicazioni strategiche del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ndr). Quest’ultimo ha affermato in televisione che gli Usa si oppongono a qualunque ipotesi di cessate il fuoco in Ucraina. Quindi non si è limitato a dire che la Casa Bianca è contraria a ogni mediazione diplomatica, ma che è addirittura contraria al cessate il fuoco”.

“In quella circostanza Kirby ha accusato la Cina di battersi per un cessate il fuoco al fine di favorire la Russia a Bakhmut. Poi Kirby è stato clamorosamente smentito di lì a poco, perché Bakhmut è stata conquistata dai russi“.

“Io mi auguravo che la Cina riuscisse ad ottenere un cessate il fuoco, che era molto più nell’interesse degli ucraini che dei russi, visto che gli ucraini stavano subendo sconfitte pesantissime a Bakhmut. In Italia però l’informazione sulla politica internazionale è completamente corrotta, quindi i fatti venivano rappresentati all’opposto”.

“Un’altra prova che dimostra come Biden sia interessato ad un conflitto prolungato è il fatto che sia stato lui a far saltare le trattative tra Russia e Ucraina nel marzo 2022. Zelensky aveva addirittura firmato un accordo per porre fine alla guerra subito, ma Biden si è opposto e ha sostanzialmente lavorato per far saltare il tavolo, insieme con l’allora primo ministro inglese Boris Johnson”.

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