Dopo 58 anni, ora possiamo dirlo: l’Italia ha vinto la prima Coppa Europa di atletica. A coronamento di una rassegna azzurra davvero di altissimo livello, c’è stato anche l’oro odierno di Gianmarco Tamberi. Il campione olimpico in carica ha conquistato il primo posto nel salto in alto facendo registrare la misura di 2 metri e 32 centimetri. Il capitano degli azzurri si è detto ovviamente felice della bella prestazione personale, così come della squadra italiana che ha chiuso con ben 15 ori e 53 podi totali. Questa la graduatoria finale:

1. Italia 426,5
2. Polonia 402,5
3. Germania 387,5
4. Spagna 352
5. Gran Bretagna 341
6. Paesi Bassi 339,5
7. Francia 337,5
8. Portogallo 315
9. Repubblica Ceca 303,5
10. Svezia 283
11. Finlandia 282,5
12. Svizzera 263
13. Grecia 256,5
14. Belgio 250
15. Turchia 245
16. Norvegia 223

Coppa Europa atletica, le parole di Tamberi dopo la vittoria

Detto questo, Tamberi subito dopo la conquista della Coppa Europa, ha parlato ai microfoni dei giornalisti punzecchiando anche la Federazione italiana per il mancato invito del campione olimpico nella tappa di Firenze del Golden Gala di qualche settimana fa:

Mi sarebbe piaciuto moltissimo essere presente al Golden Gala ma non sono nemmeno stato invitato come ospite e senza invito non mi andava onestamente di andare: credo proprio che la mia presenza non fosse gradita. Mi è dispiaciuto tantissimo non essere a Firenze, ma sono comunque venuto qui per l’Italia e per la mia squadra che merita tantissimo: nei momenti topici ci perdevamo, qui siamo stati perfetti. Non entro nei dettagli della vicenda, che sono molteplici: dietro la mia assenza c’erano diverse questioni.

A stretto giro è arrivata la replica di Stefano Mei, presidente della Fidal, il quale ha cercato di spegnere la polemica in questa maniera:

Tamberi è uno dei tanti nella lunga lista di quelli non inviati a gareggiare al Golden Gala e il punto è che siccome la trattativa non è andata a buon fine non ho nemmeno pensato di invitarlo a presenziare. Non è bello parlare di soldi, oggi. Gimbo Tamberi è un atleta mostruoso, ma fare una polemica in un momento del genere è una caduta di stile. Se un atleta non accetta di gareggiare, io penso che debba prepararsi per le altre gare, non vederle da spettatore. Oggi non era il luogo e il momento per una polemica del genere. Tamberi ha sbagliato, ha mancato di rispetto alla squadra. A molti atleti con cui la trattativa non è andata a buon fine abbiamo mandato comunque una mail di invito a vedere le gare a Firenze, a Gimbo no, lo confermo e me ne prendo la responsabilità.

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