Prigozhin e il suo patrimonio, anzi un vero e proprio tesoro. Cinquemila banconote del valore di circa quattro miliardi di rubli, pari a 43 milioni di euro, sono state trovate in scatole vicino al nascondiglio del fondatore e leader del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin. 

Prigozhin, patrimonio ritrovato in un nascondiglio

Il tesoro di Prigozhin è stato rivelato dal portale Fontanka, che aggiunge che nei pressi dell’ufficio sono stati trovati anche cinque chilogrammi di lingotti d’oro, sei pistole in confezioni e cinque tessere di polvere da sparo bianca. 

Sono stati trovati anche documenti, tra cui passaporti a nome di Prigozhin, con gli stessi dati anagrafici, ma con la fotografia di un altro uomo. “Si tratta di un sosia di Prigozhin, che ha girato l’Europa nel 2021”, scrive Fontanka.

I soldi servirebbero per pagare gli stipendi dei mercenari della Wagner e i risarcimenti per i familiari. Gli affari del gruppo paramilitare infatti vanno ben oltre la guerra Ucraina-Russia. La compagnia, che ha avuto un ruolo primario nella battaglia di Bakhmut, ha operato in almeno 30 paesi e ha almeno due campi di addestramento in Russia, secondo il Center for Strategic and International Studies (CSIS) di Washington. “La sua gestione e le sue operazioni sono strettamente interconnesse con la comunità militare e di intelligence russa”. 

Come ricorda Fontanka:

Nel 2014, Wagner ha partecipato all’addestramento, all’organizzazione e alla fornitura di armi alle milizie filo-russe del Donbass. Secondo il CSIS, l’organizzazione è stata anche coinvolta in combattimenti e raccolta di informazioni nel Donbass, oltre ad essere coinvolta nell’occupazione russa della Crimea.

Negli ultimi otto anni, ricorda il Csis, i mercenari di Wagner sono stati impiegati anche in Siria, Libia, Sudan, Mali, Repubblica Centrafricana, Madagascar, Mozambico e Venezuela. Sono spesso utilizzati per garantire la sicurezza degli interessi russi, ma anche dei governi ospitanti, e occasionalmente sono stati coinvolti in combattimenti.

La ritirata di Wagner

Intanto i mercenari del gruppo Wagner continuano la ritirata. Anche le forze speciali cecene schierate a Rostov, dopo la rivolta mercenaria di Wagner hanno lasciato la regione dopo il ritiro del gruppo. 

Il comandante delle forze “Akhmat” ha annunciato che le sue unità stanno tornando in prima linea in Ucraina, dove stanno combattendo a fianco delle truppe cecene. Ieri è stato il presidente ceceno Ramzan Kadyrov ad annunciare lo schieramento dei suoi uomini contro i mercenari di Prigozhin, di cui ha denunciato il “tradimento”.

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