Secondo gli 007 di Kiev, Mosca sta preparando un incidente minando i generatori della Centrale Nucleare di Zaporizhia: ad affermarlo, Kyrylo Budanov, capo dell’Intelligence ucraina. Lo scopo? Creare un ulteriore disastro (dopo quello della diga di Nova Kakhova) che rallenti la controffensiva delle truppe di Kiev. Intanto, le forze ucraine hanno attraversato il ponte Antonovsky, creando una testa di ponte al di là del fiume Dnieper.
Budanov (intelligence ucraina): “Incidente nucleare a Zaporizhia per fermare l’offensiva ucraina”
Budanov è recentemente comparso in video per riaffermare il fatto che Mosca starebbe preparando un ulteriore disastro artificiale, simile a quello della diga di Nova Kakhova. Diversi generatori di energia della centrale sarebbero stati minati, rendendo possibili esplosioni controllate che potrebbero gettare gran parte dell’Ucraina in una nube radioattiva.
Budanov commenta inoltre il fatto che la riserva d’acqua della centrale, necessaria al raffreddamento degli impianti, sia pericolosamente vicina all’esaurimento: senza raffreddamento, la centrale potrebbe esplodere in 10 ore, secondo quanto riferisce Budanov. Il capo delle spie afferma anche che il piano per realizzare il “falso incidente” sarebbe già stato approvato.
Zelensky: “Russia nel caos”
Il presidente ucraino intanto commenta il seguito del fallito colpo di Stato Wagner, sostenendo che esso sia la prova più evidente che nella Russia di Putin non vi sia alcuna gerarchia e l’intero paese sia nel caos. Benché la guerra civile sia stata evitata, la sollevazione è la prova del fatto che Putin non abbia alcun controllo sui suoi signori della guerra. Per questo l’Ucraina non dà alcun credito alla parola della Russia e ritiene inutile anche solo tentare di trattare con Mosca.
Le forze di Kiev sbarcano oltre il Dnieper
A livello militare, sembrerebbe che alcune delle operazioni militari intraprese dagli ucraini nel corso del “giorno di caos” della rivolta Wagner abbiano avuto successo. Alcune voci affermavano che le forze di Kiev avevano attraversato il fiume Dnieper, stabilendo una testa di ponte nell’area di Kherson ancora sotto il controllo russo.
Oggi fonti russe non ufficiali confermano che gli ucraini sono riusciti a insediarsi con alcuni battaglioni di fanteria: le forze di Mosca non sarebbero state in grado di respingere gli assalitori nemici a causa dello strapotere di artiglieria ucraino in questo settore del fronte. Possibile, dunque, che Kiev cerchi di aprire un secondo fronte di controffensiva proprio nell’area di Kherson.