La decisione della giunta di conferire il finanziamento al Pride di Palermo ha scatenato una spaccatura all’interno della maggioranza che sostiene il sindaco Roberto Lagalla. Mentre il sindaco ha difeso la scelta, affermando di essere il garante dei diritti civili e della dignità delle persone, la vicesindaca Carolina Varchi si è distanziata, sostenendo che concedere patrocini a manifestazioni con una connotazione politico-ideologica è inopportuno.

E nonostante il pride dovrebbe essere motivo di unione non sono mancate le polemiche in alcune parti d’Italia, in particolar modo appunto a Palermo.

Spaccatura a Palermo: “Non opportuno finanziare manifestazione ideologica come il Pride”

La polemica si è intensificata con l’intervento di esponenti nazionali, come il vicepresidente della Camera dei deputati Fabio Rampelli di Fratelli d’Italia, che ha criticato “l’arroganza della sinistra nel campo dell’omosessualità” e ha sottolineato che il patrocinio da parte di un’amministrazione pubblica sancisce la condivisione dei contenuti, non solo il diritto di manifestare.

Fratelli d’Italia ha appoggiato la posizione della vicesindaca Varchi, mentre gli altri gruppi della maggioranza, come Forza Italia e Italia Viva, hanno difeso il sindaco Lagalla. Questi ultimi hanno sottolineato l’importanza di andare al di là delle ideologie partitiche e concentrarsi sulla tutela delle libertà personali.

L’opposizione ha condannato l’atteggiamento della destra, definendo le polemiche “anacronistiche” e basate sull’odio e la disinformazione. Il Partito Democratico ha accusato la destra di ossessione contro i diritti e la libertà delle persone, sottolineando che il Pride è una manifestazione di emancipazione.

Il coordinatore del Palermo Pride ha commentato la situazione, dichiarando che la vicesindaca Varchi dovrebbe dimettersi dopo l’attacco al sindaco.

In questo contesto di contrasti e divisioni, il Pride di Palermo si appresta ad accogliere una grande partecipazione, con numeri molto alti, testimoniando la volontà della comunità LGBT di difendere i propri diritti e di essere più unita che mai.