Per Toyota, il colosso automobilistico giapponese, l’innovazione e la qualità nella progettazione sono state sempre caratteristiche imprescindibili con le quali ha maturato il successo acquisito nei decenni; tanto da poter essere considerato, nel campo della mobilità green, fra i principali costruttori automobilistici con la tecnologia più sviluppata.

Negli anni ’70 il colosso nipponico, con uno sguardo già futuristico verso un nuovo concetto di mobilità sostenibile, iniziò lo sviluppo dei primi motori ibridi; ponendo le basi per l’elettrificazione a sostegno della mobilità green.

Con oltre diciannove milioni di veicoli elettrificati Toyota e Lexus, il noto brand di lusso del produttore giapponese, venduti nel mondo con tecnologia full electric o ibrida e con una quota pari a quattrocentomila veicoli venduti in Italia; Toyota vanta una notevole e consolidata esperienza nella progettazione della mobilità sostenibile.

Una partnership per la mobilità green:

Per Toyota il futuro della mobilità sostenibile passa attraverso l’elettrificazione, creando un nuovo modello di mobilità indipendente dai combustibili di natura fossile, come indicato nel Green New Deal europeo; ma, allo stesso tempo non vincolata ai limiti imposti, dalle batterie agli ioni di Litio che equipaggiano i veicoli elettrificati.

Lunghi intervalli di carica e costi di produzione relativamente elevati sono alcuni tra i limiti che gli attuali accumulatori agli ioni di Litio, utilizzati per alimentare i veicoli elettrificati, mostrano durante il loro ciclo operativo.

Per abbattere tali limiti, aprendo cosi la strada verso una nuova frontiera per la mobilità sostenibile, Toyota ha avviato con Panasonic, il colosso multinazionale giapponese attivo nell’elettronica di consumo, una partnership basata sullo sviluppo di una nuova tecnologia per la produzione di accumulatori elettrici allo stato solido SSB (Solid State Battery – Batteria allo Stato Solido); in grado di ovviare a tutti i limiti manifestati dalla tecnologia agli Ioni o Polimeri di Litio, in grado di equipaggiare i primi veicoli elettrificati, di una nuova era, già tra il 2027 e il 2028.

Batteria SSB e mobilità green, una nuova frontiera per Toyota:

Le Batterie allo Stato Solido, indicate con l’acronimo SSB (Solid State Battery), sono una tipologia di accumulatori elettrici realizzati con materiali allo stato solido sia per realizzare gli elettrodi che l’elettrolita della batteria.

Al contrario delle attuali batterie agli ioni di Litio (Li-Ion), oppure ai Polimeri di Litio, nelle quali l’elettrolita può essere realizzato con un liquido, un gel oppure un polimero; le più efficienti batterie allo stato solido sono in grado di offrire maggiori densità di energia, caratteristica necessaria e fondamentale per alimentare carichi con elevato assorbimento elettrico come un’autovettura elettrificata, e geometrie più compatte, caratteristica altrettanto necessaria per ovviare ai limiti di spazio presenti negli alloggi adibiti agli accumulatori elettrici nelle auto elettrificate.

Le batterie allo stato solido, a fronte dei vantaggi offerti in termini di densità energetica, presentano anche qualche svantaggio come ad esempio l’elevato costo di produzione; il quale può incidere negativamente sul costo finale del dispositivo che andrà a equipaggiare.

Anche la durata, riferita al numero di cicli di carica e scarica, è molto inferiore alle attuali batterie agli Ioni di Litio o ai Polimeri di Litio; ma al quale Toyota ha dichiarato di aver sviluppato una nuova tecnologia in grado di rendere, anche sotto il punto di vista della durata, la batteria allo stato solido durevole come le più comuni batterie agli Ioni di Litio.

Toyota sviluppa una nuova batteria al litio – ferro – fosfato:

Il colosso automobilistico nipponico, che negli anni ha costruito il suo successo con l’ottima qualità dei materiali utilizzati nella realizzazione dei veicoli commercializzati e con l’eccellente qualità progettuale, ha compiuto un successivo passo in avanti verso una nuova era di veicoli elettrificati.

Attraverso la progettazione di una nuova classe di batterie ricaricabili al ferro-litio –fosfato bipolari, senza involucro e in grado di garantire una maggiore capacità in termini di volume; il gigante nipponico dell’auto-motive punta a una svolta importante nel settore dell’elettrificazione delle quattro ruote.

La batteria al litio – ferro – fosfato, indicate come LiFePO4, è una tipologia di batterie ricaricabili realizzate mediante l’utilizzo del litio – ferro – fosfato come materiale catodico.

Con un rapporto peso potenza molto superiore rispetto ai valori offerti dalle comuni batterie agli Ioni di litio, gli accumulatori al litio – ferro – fosfato sono particolarmente indicate per alimentare dispositivi come auto elettriche; che richiedono pacchi batteria di dimensioni e peso relativamente contenuto, ma in grado di erogare l’energia sufficiente per garantire, durante la fase di scarica dell’accumulatore, buone distanze chilometriche.

Il nuovo sistema d’accumulo sviluppato da Toyota, destinato a sostituire l’attuale bZ4X in dotazione ai veicoli elettrificati della gamma giapponese, sarà in grado di estendere l’autonomia dei veicoli di un ulteriore 20% in più rispetto agli attuali chilometraggi; con un risparmio stimato pari a circa il 40% sul costo di manutenzione degli accumulatori. Inoltre, gli accumulatori realizzati con la nuova tecnologia litio – ferro – fosfato, sono in grado di garantire tempi di ricarica notevolmente ridotti; stimando la durata di un ciclo di carica dal 10% all’ottanta per cento in circa venti o trenta minuti.

  Gianni Truini