Alla seconda giornata della 59º edizione del Trofeo internazionale di nuoto Sette Colli, tra i tanti momenti importanti, si sono imposti con le loro vittorie Ceccon e Quadarella

Sette Colli 2023: bis per Ceccon e Quadarella

La sfida tra i cinquecento nuotatori, organizzata dalla Federazione Italiana Nuoto, in programma a Roma, presso il Complesso natatorio del Foro Italico è ormai entrata nel vivo.Dopo aver scritto dei tempi registrati dalle batterie che si sono sfidate nella prima parte di sabato 24 giugno è ora tempo di vedere chi si è imposto ieri. Per dovere, nonostante i successi azzurri, non possiamo non partire dal risultato di
David Popovici nella sempre imperdibile esecuzione dei 100 stile libero. Il nuotatore rumeno con il suo 48.10, non solo sigla l’ennesima vittoria ma addirittura piazza il nuovo record della manifestazione. A farne le spese purtroppo il “nostro” Alessandro Miressi (48.27) e Matthew Richards (48.28). Purtroppo Miressi non è il solo atleta italiano ad essere arrivato ad un passo dalla vittoria. Nei 400 misti Max Robert Litchfield ha battuto Alberto Razzetti. Nei 50 rana femminili registriamo invece il successo di Ruta Meilutyte.

Ora passiamo alle nostre vittorie. Plauso a Thomas Ceccon: vittorioso nella giornata precedente nei 100 dorso, si è concesso un altro successo nei 50 dorso (24.69) posizionandosi davanti Apostolos Christou (24.92) e Andrei-Mircea Anghel (24.98). “Ho fatto una buona prova e sono contento del tempo, non mi aspettavo di andare così forte mi sentivo bene ed ho fatto la mia solita progressione in gara. Sono soddisfatto di queste due gare. I 50 rimangono quella più difficile ma ci stiamo lavorando” ha dichiarato poi Ceccon.
Altra giornate di vittorie anche per Simona Quadarella. Dopo il trionfo nei 1500 stile libero ha trionfato negli 800 stile libero (8:22.04), battendo Ajna Kesely (8:26.04) e la connazionale Noemi Cesarano (8:33.14). La vincitriche ha così dichiarato:

“Oggi è stata più dura. Al Settecolli do sempre tutto nei 1500 e poi sugli 800 del giorno dopo accuso la stanchezza. Sento però di avere più esperienza, che mi aiuta a gestire i periodi più intensi. Domani faccio i 400 e poi inizierò a pensare solo ai mondiali”.


E per chiudere in bellezza, c’è Simone Cerasuolo. Non solo la vittoria nei 50 rana uomini, ma il tempo registrato di 26.76 gli vale il nuovo record italiano Cadetti. Dietro di lui Nicolò Martinenghi (26.90) e Ludovico Viberti (27.31).

Il saluto a Fabio Scozzoli

Senza dimenticare l’ottima performance di Luca di Tullio negli 800 stile libero maschili, non possiamo non chiudere parlando dell’ultima prova del Capitano Fabio Scozzoli. Come annunciato, ieri si è svolta la sua ultima prova nei 50 rana. Una prova nella Finale A che lo ha visto piazzarsi al quarto posto con il medesimo tempo ottenuto in batteria la mattina: 27″36. Scozzoli passa così la sua eredità proprio al sopracitato Nicolò Martinenghi, campione mondiale dei 100 rana a Budapest 2022 ed europeo dei 100 e 50 rana a Roma 2022, il quale ha ammesso: “Sono soddisfatto. Essere l’erede di Fabio Scozzoli è un onore. Ho iniziato la mia esperienza in nazionale con lui ed essere al suo fianco per l’ultima gara è emozionante”. Ad accogliere invece il compito di capitano Gregorio Paltrinieri.
“Sono contento. L’importante era concludere con una bella finale. Così è stato meno difficile. Il nuoto mi lascia molto: i sogni realizzati, l’affetto della gente che ha compreso la mia semplicità, la stima e l’amicizia delle tante persone che ho conosciuto e con le quali ho lavorato, gareggiato e mi sono allenato” così ha salutato Scozzoli, il quale ha poi ribadito:


“La decisione è stata presa con leggerezza e serenità. Avrei voluto arrivare alle Olimpiadi di Parigi 2024 con mia moglie Martina e poi smettere insieme a lei, ma ho anticipato questa decisione dopo aver capito di non essere più competitivo in vasca e riuscire a mantenere i miei standard”. Ma non è un addio definitivo: affiancherà infatti il tecnico Cesare Casella all’Imolanuoto.