La morte del figlio di Roberto Vecchioni ha generato profonda commozione nel pubblico che da anni segue con affetto l’artista. Oggi il cantante che festeggia 80 anni ha voluto ricordare in un’intervista al Corriere della Sera proprio il figlio Arrigo, scomparso prematuramente all’età di 36 anni dopo una malattia. Un momento di dolore per Vecchioni e la sua famiglia che lo scorso aprile avevano annunciato la scomparsa di Arrigo con un post sui social: “Dopo tanto, tanto dolore, il nostro meraviglioso Arrigo è finalmente in pace. La famiglia chiede silenzio”.
Morte figlio Vecchioni, il ricordo
Arrigo era il terzo dei quattro figli di Roberto Vecchioni. Non sono mai trapelati dettagli sulla causa della morte. In un’intervista al Corriere della sera, l’artista ha raccontato che alla morte del figlio si è sentito crollare il mondo addosso: “Non l’ho presa come un’ingiustizia. Forse dalla felicità non si impara un ca**o. Si impara solo soffrendo, sperando di tornare alla felicità. È stato il crollo del mondo, dell’universo, ma non di certezze e ideali”. Un legame fortissimo il loro che non si è interrotto neppure al momento della morte: “Lo sento dentro fortissimo, mio figlio, lo sento intensamente, Arrigo, me lo rivedo dentro continuamente”.
L’amore per la moglie Daria Colombo
L’artista ha avuto una vita sentimentale piuttosto movimentata. Dopo il matrimonio con la prima moglie sconosciuta al mondo dello spettacolo, Vecchioni si è sposato con Daria Colombo. Un amore intenso e profondo tanto che ad oggi l’artista annovera l’incontro con Daria come uno dei momenti più belli della sua vita: “Il primo è il grande amore per mia moglie. L’averla vista, incontrata. Quell’istante conteneva tutto quello che sarebbe stato dopo. Da quei trentasette anni che avevo, ha riempito la mia vita. Fino ad oggi. Chiamerei quel ragazzo di trentasette anni e gli direi: ‘Guarda quella ragazza, falla voltare, parlale. Lei ti cambierà la vita”, ha dichiarato.
Il rapporto con la musica
Dopo aver intrapreso la carriera di insegnante di lettere, Roberto Vecchioni cambia strada. La passione per la musica lo travolge talmente tanto che decide di iniziare la carriera in questo mondo: “Ho cominciato perché sentivo a radio Luxembourg canzoni americane, francesi. Sempre per la mia curiosità, la mia voglia di cercare ciò che non sapevo già, ho voluto imparare a suonare la chitarra. Ho tentato di imparare da solo, ma non riuscivo, allora mia mamma che era una donna meravigliosa, mi ha preso un maestro. Lui insegnava con il solfeggio, io però volevo gli accordi per suonare le canzoni. Dopo quattro lezioni il maestro è tornato da mia madre e le ha detto “Le ridò i soldi, suo figlio di musica non capisce niente”. Così è iniziata la mia carriera”, ha rivelato.
Roberto Vecchioni compie 80 anni
Roberto Vecchioni, noto anche come il professore della canzone italiana, festeggia oggi 80 anni. Poeta e cantautore, è autore di alcune delle canzoni più amate di sempre. Proprio nel 2011 Vecchioni vinse al Festival di Sanremo con il brano Chiamami ancora amore che gli valse anche il Premio della Critica Mia Martini. Quest’anno oltre ad esibirsi live con il tour “L’Infinito” ha interpretato se stesso in una piccola parte, al film “La primavera della mia Vita” di e con Di Martino e Colapesce. Tanti sono stati i colleghi e i cantanti che sui social hanno condiviso delle dediche in occasione del suo compleanno. Tra questi anche il regista Leonardo Pieraccioni che ha scritto: “Stamani ho contato le volte che ho ascoltato “Mi manchi”, son 29.200. Come i tuoi giorni, auguri giovane ottantenne”. Anche suoi ex allievi hanno voluto fare gli auguri al loro amato insegnante: “Buon compleanno carissimi prof”.