Si infittisce il mistero sul rapimento di Panfilo Colonico, lo chef abruzzese originario di Sulmona rapito in Ecuador a Guayaquil da quattro persone all’interno del proprio ristorante “Il Sabore mio”. L’uomo viveva da poco più di due anni nel Paese sudamericano ed era conosciuto come ‘Benny’.
Oltre ad amici e conoscenti, preoccupazione è stata espressa anche dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio. “Seguiamo con apprensione quanto sta accadendo e sono in costante contatto con la Farnesina che da subito si è attivata. La situazione nel Paese sudamericano è molto delicata“.
Chef abruzzese rapito in Ecuador: il sequestro ripreso dalle telecamere
L’episodio è avvenuto intorno alle 23:32 italiane di venerdì. Le telecamere del proprio ristorante a La Garzota, quartiere vicino all’aeroporto della metropoli di Guayaquil, mostrano due individui vestiti da poliziotti che restano fuori il locale mentre altri due con la minaccia delle armi lo prelevano per portarlo via.
Le operazioni di ricerca
Il ministero degli Esteri italiano si è attivato prontamente e sta seguendo la delicata situazione in cooperazione con la polizia di Guayaquil che ha annunciato di aver attivato una unità per localizzarlo. Nel frattempo il console in Ecuador ha contattato i familiari.
Al momento non si conoscono i motivi del rapimento. La pista più probabile è la ricerca di un ricco riscatto.
Il comunicato social del personale del ristorante
Il personale del ristorante ha diffuso un comunicato sui social:
“A tutti i nostri clienti e follower, apprezziamo i vostri messaggi di sostegno e preoccupazione per il nostro capo Benny Colonico. Al momento non possiamo rilasciare alcuna dichiarazione per motivi di sicurezza. Tuttavia, continueremo a lavorare per voi e in onore del nostro capo. La nostra attenzione rimarrà la stessa, così come la qualità del servizio. Grazie per la vostra attenzione“.