Migranti, nuovo sbarco a Salerno, in Campania. La nave Aita Mari è arrivata oggi, domenica 25 giugno 2023, intorno alle 8 di mattina al porto, con a bordo 172 persone. Tra questi c’erano ben 50 minori e due neonati. Essi provengono tutti da diverse aree dell’Africa centrale.

Migranti, nuovo sbarco a Salerno oggi

Lo sbarco di questa mattinata è avvenuto grazie all’arrivo della nave Aiti Mari. Arrivo che era previsto da qualche giorno. In questo modo sono stati salvati molti migranti che navigavano da svariati giorni nel Mar Mediterraneo e sono stati caricati a bordo dell’imbarcazione della organizzazione non governativa Smh (Salvamento Marítimo Humanitario).

La ong in questione è stata fondata nel 2015 ed è disciplinata dai principi di “volontariato, solidarietà, umanità, universalità, uguaglianza, imparzialità e dignità”. È nota come gruppo di soccorso per aiutare i centinaia e centinaia di migranti che attraversano il Mediterraneo alla ricerca di una vita migliore. Le navi di soccorso operano nella zona centrale del mare, anche in acque internazionali al largo della Libia.

L’operazione, che si è conclusa oggi con lo sbarco di 172 migranti a Salerno (di cui, come dicevamo prima 50 minorenni e due neonati), è stata coordinata dalla macchina organizzativa messa a punto dalla Prefettura. Lo sbarco è avvenuto sul molo 3 gennaio del porto commerciale della città campana. Erano presenti sul posto non solo il prefetto di Salerno, Francesco Russo, ma anche l’arcivescovo, il monsignor Andrea Bellandi.

Lo scorso 22 giugnom la ong Smh aveva annunciato che sarebbe presto arrivata l’imbarcazione Aita Mari nel porto di Salerno che era stato assegnato dalle autorità italiane. Insieme a Nadir di Resqship, la nave ha soccorso 172 persone a sud ovest di Lampedusa. Questa era la nota diffusa dai membri della Salvamento Marítimo Humanitario giovedì scorso:

Aita Mari naviga verso Salerno porto di sbarco indicato dall’Italia, a più di un giorno e mezzo di navigazione.

Dure erano state le reazioni a questo comunicato. In particolare Resqship, ogn tedesca fondata nel 2014 che osserva e monitora la situazione al largo della costa libica, aveva definito l’assegnazione del porto salernitano una vera e propria follia. L’organizzazione non governativa infatti aveva dichiarato pubblicamente:

Una follia! Ogni nave è necessaria in questo momento. Non c’è motivo di inviare una delle due navi attive in un porto così lontano. Questa è la politica europea che cerca di togliere di mezzo le navi Sar civili. Il fatto che le persone anneghino per questo, ovviamente le lascia indifferenti.

Migranti, le ultime dichiarazioni di Piantedosi

Circa una settimana inoltre il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva commentato la situazione migranti ai microfoni del giornale Domani. Aveva affermato che i flussi dal nord Africa stanno diminuendo, seppur con calma. Ecco le parole del politico:

Sui flussi migratori si stanno iniziando a cogliere timidi segnali incoraggianti rispetto alle previsioni pessimistiche di inizio anno. I dati dimostrano un rallentamento delle partenze dal nord Africa. Sappiamo però che il complesso lavoro che stiamo facendo è destinato a produrre effetti significativi nel più lungo periodo.

Il titolare del Viminale aveva poi ribadito quello che sappiamo essere lo scopo di questo Governo guidato dalla premier e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: fermare le partenze illegali. Al tempo stesso il ministro aveva affermato comunque che si tratta di uno obiettivo che non si può di certo raggiungere in poco tempo.

Intervistato sempre da Domani, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva affermato infatti:

Confermo che per il nostro governo fermare – o quantomeno limitare il più possibile – le partenze indiscriminate e illegali è sempre l’obiettivo principale. Nella consapevolezza, però, che si tratta di un obiettivo non sempre immediatamente a portata di mano. Per questo, intanto, è necessario gestire al meglio gli arrivi evitando, come già detto, ricadute problematiche sul territorio.