Oggi, sabato 25 giugno 2023, in Italia si celebra la Giornata mondiale della vitiligine, un’alterazione cutanea caratterizzata da macchie chiare o bianche sulla pelle che nel nostro Paese colpisce circa 330mila persone. Scopriamo allora meglio di che cosa si tratta, perché è stata scelta proprio questa data e altre interessanti curiosità.

Giornata mondiale della vitiligine: cosa c’è da sapere

La Giornata mondiale della vitiligine è un’iniziativa che ha come obiettivo principale quello di accendere i riflettori sulla patologia che interessa molte persone in Italia e nel resto del mondo. Allo stesso tempo però, un altro scopo che si vuole perseguire in questa giornata (che giunge quest’anno alla sua 13esima edizione) è anche quello di portare avanti un lavoro di sensibilizzazione sulle numerose difficoltà che incontrano i soggetti che ne sono colpiti.

Come anticipavamo prima, solamente nel nostro Paese ci sono all’incirca 333.000 persone che convivono con questa alterazione della pelle, la vitiligine appunto. La sfida è quella di superare il pregiudizio e di creare una rete di sostegno per tutti i pazienti che si trovano ad affrontare situazioni di disagio che incidono inevitabilmente sulla loro vita sociale.

Negli ultimi anni fortunatamente, la vitiligine sembra fare molta meno paura rispetto al passato. E lo dimostrano anche i numerosi personaggi pubblici affetti da questa patologia. Giusto per fare dei nomi pensiamo a Kasia Smutniak, Luca Onestini, Winnie Harlow o Holly Marie Combs. Loro hanno deciso di mostrare la loro pelle e le loro macchie senza vergognarsi più. Anche perché non c’è assolutamente nulla di cui vergognarsi.

Che cos’è la vitiligine?

Prima di vedere altre curiosità sulla vitiligine, dobbiamo innanzitutto capire di che cosa si tratta. Stiamo parlando di una patologia caratterizzata da quella che, in gergo medico, viene chiamata “depigmentazione cutanea”. La vitiligine colpisce lo 0.5%-1% della popolazione mondiale e può presentarsi in qualsiasi momento. Può venir fuori già a pochi mesi dalla nascita fino a età più avanzate. Solitamente però ci si accorge di averla nei primi vent’anni di vita.

A fornire una definizione precisa di ciò di cui stiamo parlando è il portale dell’ISS, l’istituto superiore di sanità. Gli esperti spiegano che si tratta di una malattia della pelle dall’origine sconosciuta che sembra essere causata da una reazione del nostro organismo. Una reazione che “per errore” attacca le cellule che producono il pigmento.

Queste le parole che si leggono sul sito dell’ISS:

La vitiligine è una malattia della pelle di origine sconosciuta, probabilmente autoimmune che sembrerebbe causata da una reazione eccessiva del sistema di difesa dell’organismo che attacca, per errore, le cellule (i melanociti) produttrici del pigmento (la melanina) che determina il colore naturale della pelle determinando, così, la presenza di macchie bianche (depigmentate) ben circoscritte.

Essa, a differenza di quanto si crede comunemente, non provoca dolore nei pazienti e non è assolutamente contagiosa. Le persone affette da vitiligine non corrono inoltre particolari rischi per la propria salute. Dunque non c’è nulla di cui aver paura.

Incide piuttosto sulla qualità della vita delle persone, perché essendo qualcosa di visibile può provocare situazioni di disagio e vergogna in determinati contesti sociali. Per questo motivo sono molto importanti sia la Giornata mondiale per la vitiligine, sia tutte le opere e le attività di sensibilizzazione che vengono fatte per far chiarezza su questa malattia della pelle.

La professoressa Monica Corazza, Direttore dell’Unità Operativa di Dermatologia del S.Anna, sul portale dell’ospedale, spiega:

È una patologia che interferisce gravemente sulla qualità di vita dei pazienti, specialmente di quelli più giovani. Per questo motivo assume particolare importanza effettuare un adeguato trattamento presso le strutture ospedaliere accreditate, che possono stabilire tempestivamente la giusta terapia ed aiutare i pazienti nella gestione di questa malattia.

Perché si celebra il 25 giugno?

Veniamo a questo punto ad una domanda che in molti si stanno facendo. Perché questa speciale giornata si celebra proprio il 25 giugno di ogni anno? La risposta è molto semplice. Come qualcuno di si ricorderà, il 25 giugno è passato alla storia internazionale come la data la morte di Michael Jackson, avvenuta nel 2009.

La star internazionale aveva questa patologia. Così l’indimenticabile artista è stato preso come esempio di persona affetta da vitiligine. Dunque si è scelto di celebrare questa iniziativa molto importante in tutto il mondo proprio il 25 giugno.