Una partita che può già essere decisiva. Domani l’Italia di Nicolato deve far in modo di vincere per cancellare la rabbia e la beffa della prima giornata contro la Francia. La sconfitta per 2 a 1 e il gol, regolarissimo, non concesso agli Azzurrini rischiano seriamente di comprometterne il percorso. Ma guai a darsi per vinti. Alla vigilia di Svizzera-Italia, dell’Europeo Under21, Giorgio Scalvini è intervenuto in conferenza stampa in compagnia del Ct per raccontare le emozioni che precedono il match.

Europeo Under21, Scalvini in conferenza stampa

Appuntamento alla Cluj Arena, domani alle ore 18 italiane, in diretta su Rai 2, gli Azzurrini scenderanno in campo per la seconda partita dell’Europeo. La squadra di Nicolato dovrà affrontare la Svizzera in una partita che rappresenta già un crocevia per la Nazionale Under 21. Il ko all’esordio contro la Francia e le polemiche arbitrali che ne sono conseguite non devono destabilizzare la squadra. Un passo falso non è neanche contemplato, ma la formazione italiana sa bene di avere tutte le carte in regola per rimettere questa competizione sui giusti binari. Insieme al Ct, in conferenza stampa, è intervenuto il talento dell’Atalanta Giorgio Scalvini.

Classe 2003, è il più piccolo della compagnia ma dimostra già una grande maturità. “Con la Francia era la prima partita dell’Europeo e ci stava che bisognava spezzare la tensione – ha detto il talento della Dea – ma ho comunque visto una squadra che è entrata in campo con il giusto atteggiamento e infatti abbiamo disputato una buona gara. La Svizzera è un’avversaria tosta, sicuramente non sarà una partita semplice. Ci sono sempre cose su cui possiamo migliorare, cercheremo di curare il dettaglio per sbagliare il meno possibile e correggere quello che abbiamo sbagliato. Il gruppo – ha continuato Scalvini – ha cambiato subito la testa e l’ha messa sulla Svizzera. Dobbiamo prenderci questa rivincita. Bisogna trasformare la rabbia per la sconfitta con la Francia in energia positiva e anche stavolta l’atteggiamento sarà la cosa più importante”.

Attenzione a Zeki Amdouni

Non c’è spazio quindi per pensare alle scorie lasciate dalla partita con la Francia. Per restare sul treno e giocarsi all’ultima gara la possibilità di passare il Girone D, nel quale gli Azzurrini sono inseriti, ora servirà battere la Svizzera e raggiungerla a quota 3 punti. In quel caso poi la qualificazione passerebbe dal match con la Norvegia in programma il prossimo 27 giugno.

Nella formazione allenata da Rahmen che se la vedrà domani con l’Italia, il pericolo numero uno è Zeki Amdouni. Il centravanti del Basilea ha già segnato 5 reti in 5 presenze con la Nazionale maggiore ed è stato il capocannoniere dell’ultima Conference League con 7 centri in compagnia dell’attaccante della Fiorentina Arthur Cabral. Un bomber di razza che si sta facendo notare e che ha già trovato il suo posto tra i grandi. “L’abbiamo visto anche con la Nazionale maggiore svizzera – ha detto di lui Scalvini – magari è quello che conosciamo meglio, ma non è il solo giocatore di assoluto valore della loro rosa. Per portare a casa i tre punti dovremo fare una grande gara sia dal punto di vista difensivo che offensivo. Conosco il campionato svizzero, l’ho seguita soprattutto l’anno scorso perché ci giocava Gnonto. I giocatori li conosco quasi tutti”.

La maglia Azzurra, il difensore dell’Atalanta, la condivide con altri compagni di squadra della Dea. Insieme a lui infatti ci sono anche Okoli, Cambiaghi e Cittadini. “Siamo in tanti, ci conosciamo da più tempo rispetto ad altri, perché abbiamo giocato insieme, abbiamo fatto i ritiri con la prima squadra. Il rapporto però è buono con tutti. Questo ci aiuta a essere uniti, non solo con loro ma con tutti i compagni ha concluso Scalvini.