Il Milan è alla ricerca di un attaccante da affiancare ad Olivier Giroud. Sfumata la pista che portava a Marcus Thuram che ha preferito accettare l’offerta dell’Inter, Moncada vuole provare a riportare in Italia uno fra Alvaro Morata o Gianluca Scamacca. La punta spagnola ha da poco rinnovato il contratto con l’Atletico Madrid ma tornerebbe volentieri in Serie A, non è attratto dall’Arabia Saudita ma deve tagliarsi parte dello stipendio per vestire la maglia rossonera. L’alternativa è l’ex attaccante del Sassuolo che già l’anno scorso era nei radar rossoneri, su Scamacca però ci sta la concorrenza della Roma e bisogna convincere il West Ham che chiede 25 milioni di euro senza aprire al prestito.
Problema stipendio
L’Al Hilal ha presentato una offerta da quasi cinquanta milioni di euro a stagione per Alvaro Morata che ha rispedito al mittente perchè preferisce il Milan come destinazione. Una decisione in controtendenza in questo mercato, lo spagnolo vuole ancora rimanere in Europa rimandando di qualche anno l’opzione esotica. Qua si inserisce il club rossonero che può sfruttare la partecipazione alla prossima Champions League e garantirgli uno stipendio alto ma serve comunque uno sforzo del giocatore.
Morata ha rinnovato ad inizio mese il contratto con l’Atletico Madrid fino al 2026, questo per trovare una nuova destinazione anche in prestito. La società spagnola non ha bisogno di liquidità ed è disposta ad accettare un obbligo di riscatto la prossima estate. Il Milan quindi può sfruttare questa opportunità per presentare una proposta che prevede l’acquisto per quindici milioni assicurandosi le prestazioni dell’attaccante titolare della Spagna.
La difficoltà principale sarebbe sull’ingaggio del giocatore che al momento percepisce quasi sei milioni di euro a stagione, cifra che il Milan garantisce solamente a Rafael Leao. Il club di via Aldo Rossi vuole proporre un pluriennale da quattro milioni con dei bonus che possono portare ad un totale di cinque. Uno stipendio più basso rispetto all’attuale ma spalmato per più anni.
Non un goleador di razza ma un attaccante capace di lavorare con la squadra, simile a Giroud per intenderci ma con caratteristiche diverse dal francese. In questa stagione quindici reti e tre assist in quarantacinque presenze con la maglia dei Colchoneros fra Liga Spagnola, Copa del Re e Champions League. Numeri in linea con la carriera dell’ex canterano del Real Madrid.
Le alternative
Il nome di Romelu Lukaku è stato un abbaglio per la rapidità con cui è stato accostato e smentito, l’attaccante belga vuole tornare all’Inter senza prendere in considerazioni altre soluzioni in Italia. Per questo è tornato in auge Gianluca Scamacca, già lo scorso anno i Diavoli provarono a prenderlo dal Sassuolo ma alla fine il West Ham la spuntò staccando un assegno da 35 milioni di euro. L’avventura in Inghilterra non è stata fortunata tra l’infortunio al ginocchio, che gli ha fatto saltare la parte finale della stagione, e un andamento deludente in Premier League salvato dalla vittoria in Conference League.
Scamacca sta bene a Londra ma non è un intoccabile e per questa ragione non scarta un ritorno in Italia. Approdare in rossonero non è garanzia di un posto dal primo minuto ma avrebbe modo di imparare alle spalle di Giroud prima di diventarne il sostituto a tutti gli effetti. L‘ostacolo principale però è trovare la formula giusta con il West Ham che al momento non è disposto a trattare formule diverse dalla cessione a titolo definitivo.
La richiesta del club di Londra è di 25 milioni di euro, difficile possa prendere in considerazione un prestito oneroso con obbligo di riscatto almeno nelle fase iniziali del mercato. Su Scamacca ci sta anche la Roma che però deve fare i conti con una situazione economica delicata e difficilmente affonderà il colpo in tempi brevi.